Elezioni RSU 2018, il 17, 18 e 19 aprile, com’è noto, si svolgeranno le votazioni per eleggere la RSU in ciascuna istituzione scolastica. Una scheda di approfondimento.
Vediamo in questa scheda il quorum per la validità delle elezioni, quello per la ripartizione dei seggi e i criteri di attribuzione dei medesimi.
QUORUM VALIDITA’ ELEZIONI
Il quorum per la validità delle elezioni dipende dal numero di votanti. Il quorum è raggiunto quando votano la metà più uno degli aventi diritto.
Esempio: nel caso in cui il numero degli elettori aventi diritto al voto sia pari a 125 dipendenti, il quorum è raggiunto solo nel caso in cui abbiano votato almeno n. 63 elettori [(125:2)+1]
Si procede allo scrutinio, soltanto se sia stato raggiunto il quorum.
QUORUM RIPARTIZIONE SEGGI
Il quorum per l’attribuzione dei seggi si calcola in base al numero dei dipendenti elettori, che hanno espresso il voto, e ai seggi da attribuire: si divide il numero di votanti per il numero di seggi.
Esempio
Amministrazione con 124 dipendenti, 3 seggi da attribuire e 119 elettori (numero di votanti). Il quorum si calcola dividendo il numero dei votanti (119) per il numero dei seggi da ripartire (3), ossia 119 : 3 = 39,666 (Quorum). Definito il quorum, si può procedere alla ripartizione dei seggi.
I voti dei 119 elettori, che si sono recati a votare, sono risultati così espressi: 117 voti validi alle varie liste, 1 scheda bianca e 1 scheda nulla. Le liste hanno ottenuto rispettivamente:
- lista n. 1 voti validi 48
- lista n. 2 voti validi 46
- lista n. 3 voti validi 12
- lista n. 4 voti validi 11
totale voti validi 117
CALCOLO DELLA RIPARTIZIONE DEI SEGGI ALLE LISTE:
- lista n. 1 voti validi 48 diviso quorum 39,666 = 1 seggio resti 8,333
- lista n. 2 voti validi 46 diviso quorum 39,666 = 1 seggio resti 6,333
- lista n. 3 voti validi 12 diviso quorum 39,666 = 0 seggi resti 12,000
- lista n. 4 voti validi 11 diviso quorum 39,666 = 0 seggi resti 11,000
totale voti validi 117
In questo caso sono stati ripartiti 2 seggi su 3. Il seggio rimanente, considerato che i seggi sono attribuiti su base proporzionale, prima alle liste che hanno ottenuto il quorum e poi in base ai resti migliori, va attribuito alla lista n. 3, che ha il resto maggiore.
ATTRIBUZIONI SEGGI
Ripartiti i seggi, gli stessi vanno attribuiti in base ai voti di preferenza dei candidati delle liste che hanno ottenuto i seggi medesimi.
A parità di preferenza dei candidati vale l’ordine interno della lista.
In caso di parità di voti riportati da liste diverse o di parità di resti tra le stesse, i seggi vanno attribuiti alla lista che ha ottenuto complessivamente il maggiore numero di preferenze.
In caso di parità di voti alla lista e di preferenze ai candidati, il seggio si potrebbe attribuire alla lista il cui candidato sia più anziano anagraficamente e, nel caso in cui anche l’età coincida perfettamente, secondo l’ordine dei candidati all’interno della lista (usiamo il condizionale, in quanto, come si legge nella medesima circolare, la fattispecie non è regolamentata).
Non è possibile assegnare al candidato di un’altra lista, il seggio che non sia stato possibile attribuire per mancanza di candidati (esempio: una lista ha presentato un solo candidato ma ha ottenuto 2 seggi).