Ecco la nota di chiarimento del Ministero dell’Istruzione in merito all’insegnamento dell’educazione motoria nella scuola primaria.
Per rispondere alle numerose richieste di chiarimenti pervenute dalle scuole, il Ministero dell’Istruzione ha inviato una nota che cerca di spiegare i punti ancora poco chiari relativi all’introduzione dell’Educazione motoria tra gli insegnamenti della primaria.
Educazione motoria nella scuola primaria
Come previsto dalla legge n. 234/2021, la materia entra nelle classi quinte a decorrere dal questo anno scolastico e nelle classi quarte a partire dal prossimo.
Le ore di Educazione motoria, affidate a docenti specialisti forniti di idoneo titolo di studio, sono aggiuntive rispetto all’orario ordinamentale e la loro frequenza è obbligatoria per gli alunni.
Fino ad ora la preparazione dei docenti di educazione fisica nelle scuole secondarie è affidata agli Istituti superiori di educazione fisica (ISEF), mentre nelle scuole elementari l’educazione fisica rientra nei vari compiti dell’insegnante ordinario. Con le nuove regole, pertanto, anche alle elementari il docente dovrà avere la stessa formazione delle scuole secondarie.
L’articolo 1, comma 332, legge n. 234/2021 prevede che:
“il docente di Educazione motoria nella scuola primaria è equiparato, quanto allo stato giuridico ed economico, ai docenti del medesimo grado di istruzione“.
Ne consegue che i contratti a tempo determinato, stipulati a fronte dell’esistenza di disponibilità orarie di insegnamento inferiori a posto intero, devono essere integrati con le ore di programmazione, adottando i medesimi criteri utilizzati per i docenti di scuola primaria.
Il testo completo della Nota
Potete consultare qui di seguito il testo della Nota del Ministero dell’Istruzione.
Fonte: Gilda degli Insegnanti