edilizia-scolastica-2Arrivano 905 milioni per l’edilizia scolastica. Finanzieranno quasi 1.300 progetti proposti dai Comuni e verificati dalle Regioni. Parte la prima annualità del piano triennale di edilizia scolastica.

 

Lo scrive Il Sole 24 ore secondo cui la ministra Stefania Giannini, oggi firmerà il decreto che approva la programmazione nazionale triennale 2015-2017.

 

È una lista di oltre 6mila progetti per una spesa di quasi 3,7 miliardi da realizzare nel triennio.

 

Sempre in queste ore, i tecnici dell’Economia e dell’Istruzione hanno chiuso il cerchio con la Banca europea degli investimenti e con Cassa depositi e prestiti per sbloccare appunto i 905 milioni di euro che finanzieranno gran parte della prima annualità.

 

Queste risorse vengono dal cosiddetto “decreto mutui” del gennaio scorso. Grazie a una rata di 40 milioni l’anno pagata dallo Stato per trent’anni, la Bei, attraverso Cdp, mette a disposizione degli enti risorse fresche, esenti dal patto di stabilità.

 

Il contratto di mutuo, scrive ancora Il sole 24 Ore, che sta ricevendo le ultime limature, consentirà un’anticipazione agli enti locali del 30%, con due successive erogazioni entro l’anno: del 55% e del restante 15% della somma. In questo modo gli enti locali avranno modo di pagare l’anticipazione alle imprese (del 20%, secondo il codice appalti). Si punta a dare le somme direttamente ai comuni senza passare per le Regioni.

 

Il necessario decreto di autorizzazione alla stipula dei mutui è pronto e sarà firmato entro la prossima settimana da Giannini, e poi mandato ai ministri dell’Economia e delle Infrastrutture per la firma. Subito dopo, le Regioni potranno stipulare i mutui e i comuni potranno anche firmare i contratti di appalto con le imprese (sempre che abbiano già espletato la gara e fatto l’aggiudicazione).