Riceviamo e pubblichiamo il Comunicato che è pervenuto alla nostra redazione dal Sindacato Feder A.T.A. in merito alla richiesta dei DSGA facenti funzione di incontrare il Presidente della Repubblica.
Ecco il testo del comunicato del Sindacato Feder A.T.A.
Prot. N. 553
Al Presidente della Repubblica
Prof. Sergio Mattarella
Ill.mo Presidente Mattarella,
ogni volta che passo dinanzi al Quirinale, quella che Lei ama definire “la casa di tutti gli italiani”, le mando sempre il mio pensiero e la mia preghiera per il suo delicatissimo compito. Cosicché anch’io, in nome e per conto dei miei colleghi ATA, un esercito di 220.000 unità, mi cimento in questo arduo compito, sapendo già che Lei riceve migliaia di lettere l’anno e risponde di suo pugno.
Tutti noi la sentiamo spesso parlare di scuola, di ricerca e formazione e ne siamo felici perché ci occupiamo ogni giorno di tutelare il personale ATA.
Per questo motivo, Presidente Mattarella, La invogliamo a raccogliere le istanze del nostro Sindacato:
Feder. A.T.A.- Federazione del personale A.T.A. della scuola,
si occupa di dar voce al personale ATA della scuola appunto che nelle diverse tornate contrattuale è stato pressoché ignorato dallo Stato.
Siamo stati protagonisti di scioperi nazionali con l’adesione anche di quarantamila ATA che aspettano un loro riconoscimento giuridico ed economico del lavoro svolgo giornalmente, così come recita l’art. 36. della Costituzione che recita “il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro”.
Tuttavia, anche oggi, siamo costretti ad ingoiare l’ennesimo boccone “amaro” senza poter risolvere l’annosa vicenda degli assistenti amministrativi che da vent’anni, facendo da “tappabuchi”, svolgono servizio in qualità di DSGA.
Anzi, l’art. 32 della legge n°126 del 13/10/2020 ne sancisce la “retrocessione” dalla funzione propria, annullando addirittura, istituti giuridici e contrattuali, che lo stesso Stato ha emanato e sottoscritto (cfr. vari CCNI sugli utilizzi).
Sfruttati per vent’anni ed oggi licenziati in corso d’anno, come il caso della Campania e Toscana.
Il paese Italia, Signor Presidente, è uno Stato di diritto o è il peggior datore di lavoro?
Certamente possiamo dire carissimo Presidente, che lo stato oggi è inadempiente verso un contratto sottoscritto dallo stesso e qui possiamo anche citare il presidente Aldo Moro “Lo Stato, oggi, avvalendosi della sua veste di sovranità, ha menomato i diritti sanciti dalla Costituzione e dalle leggi (cfr. Aldo Moro, 13 dicembre 1946)
I DSGA facenti funzione chiedono di incontrare il Presidente della Repubblica
Voglia Presidente Mattarella, raccogliere il nostro grido di allarme, e se possibile aprire un tavolo di incontro e concertazione che raccolga le istanze di questa categoria, che nell’attualità, senza la predisposizione di accesso a un concorso riservato, l’unico comparto del pubblico impiego dove non viene attivato, si vedono retrocessi nelle loro funzioni e mansioni, con dispersione per lo Stato di un bagaglio professionale acquisito sul campo da oltre venti anni a danno, in primis, proprio dallo Stato.
In attesa di un riscontro, si coglie l’occasione per porgere distinti saluti.
Fonte: Feder A.T.A.