L’organico, secondo la bozza di DDL pubblicata dalla nostra redazione, sarà costituito dai posti comuni (su cattedra) e dai posti funzionali, per il potenziamento dell’offerta formativa. Come sarà determinato il numero per scuola?
Per il 2015, l’organico funzionale sarà attivato soltanto per la scuola primaria e secondaria di I e II grado, per l’infanzia si avvierà un progetto successivo che vedrà coinvolgere 23 mila insegnanti.
Nel frattempo, per primaria, secondaria di primo e secondo grado, entro maggio 2015 dovrà essere determinato l’organico funzionale. Si tratta della prima attivazione per la quale le scuole dovranno presentare il progetto del Piano dell’offerta formativa cui sarà legata la dotazione organica.
Tempi davvero risicati e incerti, dato che tutto ciò è un disegno di legge che deve ancora iniziare il cammino parlamentare. Anche quando il DDL dovesse essere approvato entro aprile, i dirigenti (perché saranno loro i responsabili) saranno costretti ad una corsa contro il tempo.
Inoltre, il Piano dell’offerta formativa che determinerà l’organico avrà validità triennale. Il prossimo aggiornamento è previsto per ottobre 2017, dato che il rinnovo avviene entro il mese di ottobre dell’anno scolastico precedente al trienni di riferimento. Sbagliare, potrebbe causare anche problemi seri alle scuole, relativamente alla dotazione organica. C’è poi da considerare i tempi della valutazione dei piani da parte degli USR e relativa assegnazione della dotazione organica degli albi.
Determinato l’organico, il Ministero dovrà poi assegnare i docenti agli albi regionali, articolati in liste provinciali e sub-provinciali.
Per il piano di assunzioni del 2015, i docenti dovranno scegliere gli albi territoriali, in prima istanza gli iscritti in GaE che devono essere collocati nella provincia scelta nell’aggiornamento 2014, quindi i vincitori del concorso che dovranno essere inseriti nella regione per la quale hanno vinto il concorso. Se non ci sarà posto in questi albi, bisognerà trovare collocazione in altri albi territoriali scelti dal candidato.
Saranno gli USR che assegneranno i docenti agli albi, poi spetterà ai dirigenti
Ricordiamo che il DDL dà potere ai dirigenti di scegliere liberamente i docenti in base al curriculum. Questi ultimi dovranno essere valutati, e i dirigenti dovranno organizzare i colloqui con i docenti, decidere chi va bene per che cosa e offrire il posto all’insegnante che sarà libero di accettare questa o altre proposte.
Una serie di operazioni nuove che potrebbero anche vedere degli intoppi imprevisti, a partire dai tempi legati al varo della legge.
Si riuscirà per il 1 settembre 2015 ad avere tutti i docenti in cattedra? Sarà, comunque, lotta contro il tempo.