Negli incontri con i sindacati il Ministro Fioramonti si è impegnato a modificare la norma che introduce i controlli biometrici nel comparto istruzione.
Niente controlli biometrici per il Personale della Scuola: l’impegno del MIUR.
Secondo la FLC CGIL questo è un primo passo per la completa revisione dell’intervento legislativo autoritario del precedente governo.
Il Ministro Fioramonti ha assunto l’impegno a cancellare la norma contenuta nella legge 56 del 19 giugno 2019 che ha introdotto nei comparti dell’istruzione (scuola, università, ricerca ed afam) i sistemi di verifica biometrica dell’identità e di videosorveglianza degli accessi. In particolare per la scuola il controllo è riservato ai dirigenti scolastici e al personale ATA.
Si tratta di un intervento che sperpera inutilmente risorse importanti ed è vessatorio nei confronti del personale. Ed è stato oggetto di numerose iniziative di contrasto da parte della FLC CGIL.
Tutto il provvedimento ha ben rappresentato la cultura punitiva nei confronti dei lavoratori. Caratterizzante tutto l’impianto della legge fortemente voluta dalla precedente Ministra della Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno. E ora deve essere radicalmente cambiato.
E pr questo le neo Ministre Fabiana Dadone della Pubblica Amministrazione e Paola Pisano dell’Innovazione devono aprime immediatamente un confronto con i sindacati. Così dando seguito alle dichiarazioni di questi ultimi giorni per passare ad una nuova fase fondata sul riconoscimento e la valorizzazione della partecipazione dei lavoratori al miglioramento della pubblica amministrazione e dei sistemi pubblici d’istruzione.