contratto-scuola-bonus-docenti-risorseContratto Scuola e Bonus Docenti: su risorse intesa tra OO. SS. e MIUR. Il nuovo CCNL continua a produrre i suoi frutti. Ecco come saranno ripartite le risorse già dall’anno in corso.


Importante Intesa sui criteri per la ripartizione delle risorse finalizzate alla valorizzazione professionale dei docenti. Nell’incontro svoltosi ieri al MIUR, assumendo a riferimento quanto stabilito nel nuovo CCNL circa la piena contrattabilità delle risorse per il miglioramento dell’offerta formativa, cui affluiscono anche quelle per la valorizzazione, si è convenuto di ripartire la disponibilità complessiva utilizzando come parametro la dotazione organica del personale docente di ogni scuola e non più, come finora avvenuto, il solo numero dei posti coperti da personale di ruolo.

 

Tale ripartizione, operante già per l’anno scolastico 2017/18, avverrà sull’80% delle disponibilità, mentre per il rimanente 20% si terrà conto dei fattori di complessità e di esposizione a rischio educativo.

 

A tali criteri si atterrà il MIUR nella predisposizione del relativo decreto ministeriale.

 

FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola RUA valutano positivamente gli esiti di un incontro che, portando per la prima volta in attuazione l’istituto del confronto, conferma la bontà delle scelte operate col nuovo contratto, di cui si continuano a vedere i frutti.

 

Come riporta il documento:

 

Le parti concordano quanto segue:

 

Le risorse del fondo in oggetto saranno ripartite nella misura dell ’80 per cento in proporzione al numero di posti relativi alla dotazione organica del personale docente di ogni istituzione scolastica ed educativa statale e per il restante 20per cento sulla base difattori di complessità delle istituzioni scolastiche e delle aree soggette a maggiore rischio educativo.

 

I predetti fattori di complessità per la distribuzione del 20 per cento delle risorse del fondo saranno individuati sulla base dei seguenti indicatori, aventi tutti il medesimopeso:

 

1. percentuale di alunni con disabilità;
2. percentuale di alunni stranieri;
3. numero medio di alunni per classe;
4. percentuale di sedi scolastiche in aree totalmente montane o inpiccole isole.

 

I predetti criteri di ripartizione del fondo a livello territoriale e tra le singole istituzioni scolastiche saranno recepiti in apposito decreto del Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca.