Concorso straordinario infanzia primaria 2018: in Gazzetta Ufficiale il testo del Decreto firmato dal Ministro Bussetti nei giorni scorsi.
Nell’incontro del 23 ottobre 2018 con le organizzazioni sindacali sono state annunciate le prime informazioni sul bando, contenute adesso nel Decreto ministeriale pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Ecco in sintesi le principali previsioni
Localizzazione del concorso e tempistica
La procedura verrà bandita in tutte le regioni. Ovviamente le possibilità di accesso al ruolo non sono uguali dappertutto. L’istanza può essere presentata in un’unica regione, anche per più procedure contemporaneamente (ad es. infanzia e primaria, oppure posto comune e sostegno). È previsto un contributo di segreteria pari a 10 euro per ciascuna procedura per cui si concorre.
Le date di presentazione delle istanze potrebbero andare dal 5 novembre al 5 dicembre 2018.
Requisiti di accesso
Possesso dell’abilitazione per la scuola primaria o dell’infanzia acquisita con diploma magistrale con valore abilitante o diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali entro il 2001/2002, o laurea in Scienze della Formazione Primaria e due annualità di servizio specifico presso la scuola statale, negli ultimi 8 anni, svolto su posto comune o di sostegno. Una annualità è ottenuta con 180 giorni di servizio, anche non continuativi, oppure con il servizio continuativo dal 1° febbraio agli scrutini finali.
Per il concorso su sostegno è richiesta la specializzazione. Sono ammessi con riserva coloro che conseguiranno il titolo di specializzazione entro il 1° dicembre 2018.
La prova orale
La prova è di natura didattico metodologica ed è distinta per scuola primaria e infanzia, posto comune e sostegno. Dura massimo 30 minuti e comprende la progettazione di un’attività didattica, l’illustrazione delle scelte contenutistiche, didattiche e metodologiche compiute, l’interlocuzione con la commissione e l’accertamento della conoscenza della lingua straniera. L’interlocuzione con la commissione valuta la padronanza delle discipline in relazione alle competenze metodologiche e didattiche.
Accertamento delle conoscenze linguistiche
Per la scuola dell’infanzia sarà valutata l’abilità di comprensione scritta (lettura) e produzione orale (parlato) in una delle quattro lingue comunitarie tra francese, inglese, spagnolo e tedesco, almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue. Per la scuola primaria, al fine del conseguimento dell’idoneità all’insegnamento della lingua inglese, nella prova orale sarà valutata l’abilità di comprensione scritta (lettura) e produzione orale (parlato) in lingua inglese, almeno al livello B2 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le lingue e la relativa competenza didattica.
La prova per il posto di sostegno
Valuta la competenza del candidato nelle attività di sostegno agli allievi con disabilità, la capacità di definire ambienti di apprendimento, fare progettazione didattica e curricolare per garantire l’inclusione e il raggiungimento di obiettivi adeguati alle potenzialità e alle differenti tipologie di disabilità, anche mediante l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione. Per le lingue valgono le stesse previsioni relative alla prova per posto comune.
Punteggi
Per la prova orale possono essere attribuiti un massimo di 30 punti. Per i titoli culturali e di servizio 70. Di questi, massimo 20 per i titoli di accesso e culturali e massimo 50 per i titoli di servizio.
È riconosciuto il servizio svolto presso scuole statali e paritarie, con punti 5 per ogni anno scolastico. È valutato sia il servizio svolto su posto comune che di sostegno in entrambe le procedure concorsuali.