obbligatoriaIl concorso a cattedra riprende  con le prove scritte relative alle classi di concorso A11, A22, A16 (nel turno mattutino), A02, B09 e B26 (nel turno pomeridiano).

 

Dopo le polemiche relative alla regolarità delle prove, che hanno caratterizzato la prima giornata, si pone all’orizzonte un altro problema relativo ai numerosi candidati che potrebbero esseri ammessi con riserva a sostenere le prove (nel corso delle varie giornate calendarizzate), oltre a quelli che hanno già avuto favorevoli ordinanze cautelari.

 

L’orientamento del TAR, infatti, dopo i primi pronunciamenti negativi relativamente ai laureati non abilitati, agli ITP e ai diplomati magistrali a indirizzo linguistico, potrebbe indirizzarsi a favore dei candidati, considerate le ordinanze cautelari nn. 1598/16 e 1600/16 emesse dal Consiglio di Stato, con le quali si riforma rispettivamente l’ordinanza di rigetto (laureati) e si sospende la sentenza negativa (diplomati magistrali),  concedendo l’ammissione con riserva alle prove concorsuali.

 

Considerando le due suddette ordinanze emesse dal CdS, il numero di candidati ammessi con riserva alle prove scritte potrebbe, quindi, moltiplicarsi esponenzialmente; il solo sindacato Anief ha patrocinato 25000 ricorsi.

 

Al riguardo, ricordiamo che il giovane sindacato ha chiesto al Miur di calendarizzare delle prove suppletive: “Sarebbe un vero stillicidio – spiega Marcello Pacifico, presidente nazionale Anief esegretario confederale Cisal – assistere sino alla fine di maggio, ogni giorno feriale, a delle sentenze che accordano la possibilità di partecipare al concorso aivari ricorrenti. Preso atto dell’orientamento dei tribunali, sempre in attesa del pronunciamento nel merito, a questo punto il Miur farebbe bene a prevederecon urgenza una nuova calendarizzazione delle prove. Stavolta comprendente tutti coloro che hanno presentato ricorso, ad iniziare dai 25mila ricorrenti Anief.Anche nei casi in cui le prove siano state svolte, queste quindi dovranno essere rinnovate”. Appello rimasto, sino ad ora, inascoltato dall’Amministrazione centrale.

 

Gli Uffici scolastici regionali, invece, alla luce della situazione che potrebbe determinarsi in seguito alle ordinanze cautelari, hanno iniziato ad organizzarsi, pubblicando le sedi d’esame con l’indicazione della destinazione dei candidati in ordine alfabetico, che sono in possesso di ordinanza cautelare favorevole; naturalmente l’elenco non è nominativo, non sapendo quali candidati si presenteranno in seguito al pronunciamento del Giudice, e sarà cura di ciascun candidato vedere in quale giorno svolgerà la prova a seconda della lettera con cui inizia il proprio cognome. Per essere ammessi alle prove, ricordiamolo, è necessario presentare l’ordinanza di ammissione con riserva.