Il concorso a cattedra 2016 si è in pratica svolto in due sessioni, quella ordinaria e quella suppletiva ordinata dai tribunali. Anche qui boom di bocciati?
Alle prove scritte suppletive stanno partecipando esclusivamente i ricorrenti destinatari di provvedimento cautelare. In particolare si tratta di:
- insegnanti tecnico pratici
- personale già di ruolo
- diplomati magistrale ad indirizzo linguistico
- dottori di ricerca il cui titolo è stato considerato abilitante
- docenti che hanno ottenuto l’abilitazione disciplinare o la specializzazione su sostegno dopo la scadenza per la presentazione della domanda
- docenti che hanno ottenuto il riconoscimento dell’abilitazione conseguita all’estero dopo la scadenza per la presentazione della domanda.
La sessione ordinaria, com’è noto, si è contraddistinta per le numerose bocciature alle prove scritte, tali che in alcune Regioni per diverse classi di concorso coloro i quali hanno superato il concorso sono in numero inferiore ai posti messi a bando.
Com’è andata invece la sessione suppletiva? A guardare gli esiti delle prove relative ad alcune classi di concorso, in alcune Regioni, non sembra stia andando tanto meglio.
In Lombardia, ad esempio, per la classe di concorso:
A41 “Scienze e tecnologie informatiche”sono stati ammessi all’orale 4 candiati su 14 partecipanti;
AK55 “Sassofono” un candidato ammesso su 3 partecipanti;
B17 ” Laboratori di scienze e tecnologie meccaniche” sono stati ammessi all’orale 14 candidati su 35 partecipanti;
per l’Ambito disciplinare 5 Spagnolo è stato ammesso all’orale un solo candidato su 6 partecipanti.
In Sicilia per la classe di concorso A051 “Scienze, tecnologie e tecniche agrarie” non è stato ammesso all’orale nessun candidato, non è stato ammesso adddirittura nessun candidato.
Anche le prove suppletive, dunque, sembrano caratterizzarsi, almeno dai primi risultati pubblicati, da numerose bocciature, come anche la sessione ordinaria. Per quest’ultima, com’è noto, sono state avanzate diverse ipotesi riguardo alle cause che hanno determinato l’eccessivo numero di non ammessi alla prova orale: dall’impreparazione dei candidati alle difficoltà dei quesiti allo scarsa competenza riguardo all’uso del PC.
Quanto alle prove supplettive, attendiamo che termini l’intera procedura per poterci esprimere in merito. Certo è che i candidati delle predette prove, rispetto ai colleghi della prova ordinaria, hanno avuto un vantaggio in più, ossia il fatto di conoscere la struttura della prova, il fatto di avere avuto più tempo per esercitarsi e il fatto di aver avuto la possibilità di leggere di tutto e di più sulle prove precedenti. A ciò si aggiunga il fatto che per alcune classi di concorso diverse domande identiche a quella degli esami dello scorso anno, mentre per altre le domande sarebbero state simili.