NOIPALa FLC CGIL interviene col MIUR poiché le funzioni del sistema del MEF, con cui si pagano i compensi al personale, risultano disattivate dal 19 giugno al 5 luglio.

 

Il sistema NoiPA ancora una volta non funziona e le scuole sono impossibilitate a fare i pagamenti che afferiscono agli stipendi dei supplenti relativi al mese di maggio, ai compensi accessori del personale, agli acconti sugli esami di Stato.

 

Senza alcuna comunicazione preventiva in proposito, da venerdì 19 giugno è, infatti, impossibile caricare i compensi suddetti sul Cedolino Unico, poiché non risulta disponibile la visualizzazione delle funzioni di NoiPA, che regolano tali pagamenti. Dunque, da SIDI non si accede alle funzioni del MEF perché sono state disattivate.

 

Tale blocco sarebbe previsto fino al 5 luglio, quindi, ben 11 giorni prima della chiusura delle funzioni, prevista al 29 giugno, per pagare detti compensi.

 

Il MIUR, nel corso dell’informativa al tavolo tecnico sulle semplificazioni, aveva anticipato ai sindacati la notizia del prelievo sui POS (Punti Ordinanti di Spesa) delle scuole per consentire l’aggiornamento, entro la prima settimana di luglio, delle somme spettanti in base alla reale necessità dei contratti di supplenza caricati sul sistema Sidi, rispetto al budget assegnato. Questo però non doveva riguardare anche gli altri compensi del personale della scuola.

 

Siamo subito intervenuti col Ministero per fare in modo di sbloccare questa situazione nel più breve tempo possibile.

 

Difatti, in questo mese le scuole sono impegnate anche con altri tipi di liquidazione oltre agli stipendi, quali i compensi accessori, almeno quelli forfettari del Fondo d’Istituto non legati alla presenza e agli acconti sugli esami di Stato, dal momento che era pronta la disponibilità per pagare la funzione che è in misura fissa, tutti compensi sui quali i dipendenti della scuola fanno conto in questo periodo.

 

A luglio la funzionalità delle segreterie viene ridotta per carenza di personale dovuta all’espletamento dei turni di ferie; spesso il Dirigente Scolastico è occupato con gli esami di Stato in altra sede e la vidimazione degli elenchi deve avvenire in modo congiunto col Dsga.

 

Questo sta diventando il gioco delle tre carte, che si toglie da una parte la liquidità per darla all’altra, dal momento che diventa indisponibile.

 

Restano comunque aperte diverse altre partite economiche coi lavoratori, che non dipendono dalla funzionalità di NoiPA, a cominciare dal pagamento delle posizioni economiche ATA sospese e dell’indennità di reggenza ai Dsga.

 

Anche il DDL Scuola preleva le somme derivanti dai tagli sui lavoratori, come i 50,7 milioni di euro dai tagli ATA (della legge di Stabilità 2015), per finanziare altre poste in gioco.

 

Noi continueremo a presidiare per dire NO ai tagli sugli ATA e al DDL Scuola!