Alcuni docenti, al primo accesso nella piattaforma informatica per l’utilizzo della carta docenti di 500 euro per l’a.s. 2016/17 hanno erroneamente azzerato il portafogli, ritrovandosi quindi nell’impossibilità di poter usufruire per quest’anno della possibiltà di poter spendere della cifra virtuale stanziata. Come si può rimediare?
Numerose sono state le segnalazioni pervenute a redazione@orizzontescuola.it nonchè ai sindacati. Il call center, contattato in merito, ha sempre “allaragato le braccia”, in quanto l’errore faceva capo al docente.
Alla domanda “hai già speso per l’a.s. 2016/17” infatti alcuni docenti hanno risposto affermativamente credendo che il riferimento fosse all’a.s. 2015/16 e così hanno addirittura dichiarato di avere speso l’intera cifra. Stupore quindi quando hanno visto il portafogli dell’a.s.2016/17 azzerato.
Sembra che al Ministero si stia lavorando per una soluzione, per permettere di recuperare la somma e poter a tutti gli effetti usufruire della somma, anche perché in quel modo sarebbe solo sprecata, non andando neanche a beneficio di enti ed esercenti.
Siamo dunque in attesa di istruzioni da parte del Miur.
Segnaliamo due casi in cui l’utilizzo improprio della piattaforma ha portato all’azzeramento della somma.
“in fase di registrazione mi veniva chiesto se avevo effettuato spese nel corrente anno scolastico, nel periodo che va dal 1 settembre 2016 al 30 novembre 2016 ed io ritenuto per sbaglio che il riferimento temporale fosse allo scorso anno scolastico 2015/16. Questa incomprensione ha causato il grave inconveniente di azzerare il borsellino elettronico, avendo erroneamente dichiarato di aver speso tutto il bonus erogato per il corrente anno scolastico nel periodo settembre-novembre 2016, perciò la disponibilità risultante sulla piattaforma “carta del docente” è di zero euro!!!”
“un docente ha fatto l’iscrizione sulla piattaforma “carta del Docente”, dimenticandosi di autocertificare le spese sostenute dal 1-09 al 30-11-2016 (sono in suo possesso le fatture) non è riuscita a fare dal sito l’autocertificazione. come può procedere, se il sito non gli consente di andare avanti per l’autocertificazione?”