Tra i vari rinnovi dei CCNL del Pubblico Impiego anche quello della Scuola, relativamente alla parte economica, è vicino all’intesa: ecco quando arrivano in busta paga gli arretrati.
Arriva al culmine la trattativa per il CCNL Scuola: c’è dunque, la firma sull’accordo politico ed economico tra le parti. Quali sono adesso le le tempistiche per gli arretrati dei dipendenti?
Arretrati Dipendenti Scuola: quando arrivano in busta paga?
Il rinnovo contrattuale, si ricorda, andrà a regime dunque entro la fine di quest’anno: come per tutti gli altri comparti, riguarda la vigenza 2019-2021.
L’accordo coinvolge 1 milione 200mila lavoratori del sistema Scuola: comparto che segue l’intesa definitiva già ricevuta da altri del pubblico impiego, come ad esempio il Sanità o Enti Locali.
L’anticipazione sui tempi relativamente a parte politica ed economica è estremamente importante: questo infatti permetterà al personale scolastico di vedersi riconosciute già nel cedolino di dicembre le somme relative agli arretrati maturati, per una voce media di 2000 euro, i quali andranno ad aggiungersi allo stipendio e alla tredicesima.
Inoltre, l’accordo prevede una disponibilità finanziaria pari a 100 milioni di euro, deliberata nel Consiglio dei Ministri di questa sera, da destinare alla componente fissa della retribuzione accessoria per l’anno 2022, nella misura di 85,8 milioni per i docenti e 14,2 milioni per il personale ATA.
Assunto inoltre l’impegno a reperire ulteriori risorse finanziarie, anche nell’ambito della manovra di bilancio 2023, da destinare alla retribuzione tabellare del personale scolastico.
Infine, fermo restando la disponibilità per l’anno 2022 dei suddetti 100 milioni di euro aggiuntivi, sono destinati a decorrere dall’anno 2022 89,4 milioni di euro per gli incrementi del personale docente e 14,2 milioni di incrementi per il personale Ata.
N.B. Come riportato da vari quotidiani, come Tecnica della Scuola che insiste nel fare attenzione alle fake news, le voci di corridoio che circolano sullo richiedere gli arretrati con apposita domanda del docente o del personale Ata è una bufala.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it
Tutta una farsa,vertici sindacali collusi come sempre,se no non si capisce che aspettano a bloccare l’Italia con scioperi a raffica,quando la la meloni capira’ anche lei che dell’energia non c’è ne puo’ fregar di meno,la vera urgenza sono i prodotti alimentari cresciuti di prezzo di oltre il 30/40%,sarà,sempre troppo tardi…..
Arrivano in automatico anche a chi è andato in pensione il 1 settembre di quest’anno? O bisogna fare domanda?
Che io sappia dovrebbe arrivare, come per gli altri comparti, tutto in automatico…la voce che gira che occorre fare domanda credo sia una bufala, smentita anche da altri quotidiani di settore…
Non capisco perché per la scuola è sempre tutto così complicato, vergogna
Verissimo la scuola sempre più complicato ma che vergogna