Un quesito ricorrente  riguarda la possibilità di capire fino a quale nominativo le singole scuole hanno scorso le graduatorie di loro competenza, evitando di telefonare alle segreterie, già oberate di lavoro.

L’Albo Pretorio è stato, finora, un luogo fisico, una bacheca nella scuola, dove si affiggeva ogni atto, documento o avviso che dovesse essere reso pubblico, cioè diffuso e portato a conoscenza di tutti i cittadini.

Dal 1° gennaio 2011 la legge 69/2009 obbliga tutte le pubbliche amministrazioni (comprese le Scuole) a pubblicare online tutti gli atti che precedentemente venivano pubblicati nel vecchio albo cartaceo. A partire da tale data gli obblighi di pubblicazione degli atti e dei provvedimenti amministrativi si intendono assolti con la pubblicazione sui rispettivi siti istituzionali. La forma cartacea rimane solo in originale mentre è fatto espressamente obbligo di pubblicare sul sito internet istituzionale tali documentazioni.

Pertanto, tutto ciò che gli insegnanti prima controllavano girando per ogni singola scuola, adesso devono poterlo visionare attraverso un’apposita sezione del sito delle scuole denominata “Albo pretorio”.

Già molte scuole hanno pubblicato on line le graduatorie di istituto, come avevamo richiesto.

Il passo successivo è che la maggior parte delle scuole (se non tutte!) pubblichino on line anche i contratti stipulati (dai quali bisogna eliminare i dati sensibili).

Bisogna anche sottolineare che, nonostante la normativa sia ormai consolidata, manca da parte del Ministero un regolamento in materia. Non è previsto ad es. un periodo minimo di affissione per ogni tipologia di atto, che molte scuole hanno quantificato nella durata dell’anno scolastico di riferimento.

Se tutte le scuole utilizzassero in maniera sistematica e tempestiva l’albo pretorio gli aspiranti delle graduatorie di istituto sarebbero sempre nella condizione di conoscere tutti i dettagli delle supplenze conferite, in nome della trasparenza delle operazioni di affidamento delle supplenze.

In questo modo sarà possibile anche intervenire in eventuali errori nell’attribuzione delle supplenze, nonchè essere sufficientemente informati della posizione occupata di volta in volta nelle scuole scelte.

 

FONTE: Orizzonte Scuola (www.orizzontescuola.it)

 

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