abolizione-numero-chiuso-facolta-di-medicinaIl Consiglio dei Ministri, con il comunicato n. 23, questa mattina ha dato le prime linee guida sulla legge di bilancio. Tra le misure c’è l’abolizione del numero chiuso alla facoltà di  Medicina.


Tra le misure delle prime linee guida sulla legge di bilancio c’è l’abolizione del numero chiuso a medicina. Ecco che cosa cambierà.

 

Il testo del comunicato

Abolizione del numero chiuso nelle Facoltà di Medicina – Si abolisce il numero chiuso nelle Facoltà di Medicina, permettendo così a tutti di poter accedere agli studi.

 

Le reazioni

 

L’UDU ha risposto alla decisione del Consiglio dei Ministri con il seguente comunicato:

 

Il Consiglio dei Ministri, con il comunicato n. 23,questa mattina ha dato le prime linee guida sulla legge di bilancio. Sull’università sono presenti solamente 4 righe in cui si dice che verrà abolito il numero chiuso per la facoltà di medicina di punto in bianco. 

 

Dichiara Enrico Gulluni, coordinatore nazionale dell’Unione degli Universitari: “Il governo continua a parlare per slogan e a fare una continua campagna elettorale anche sulle manovre della legge di bilancio. Si parla di eliminazione del numero chiuso a medicina: bene l’intenzione, sosteniamo da anni che l’attuale sistema di accesso vada superato. Ma non si dice in quale modo, non si fa un minimo accenno alla copertura economica e agli investimenti che si devono fare per attuare una simile manovra da subito. Così facendo si rischia solo di mandare in tilt le Università, che senza ulteriori finanziamenti non potrebbero sostenere da subito tutti gli studenti. 

 

Oltretutto si parla solo di medicina, dimenticando altri corsi di studio, come ad esempio architettura, dove la barriera di accesso all’entrata deve essere eliminata subito in quanto i richiedenti sono addirittura inferiori rispetto ai posti disponibili!“

 

Conclude Gulluni: “Il Governo continua a seguire la politica degli slogan vuoti senza peraltro aver mai avviato un confronto con gli studenti. Il ministro Bussetti incontri subito le rappresentanze studentesche e cominci a fare qualcosa di concreto per superare l’attuale sistema.“