abilitazione-insegnamento-laurea-60-crediti-formativiEcco alcune utili indicazioni sui nuovi percorsi di formazione per l’abilitazione all’insegnamento, che consistono nell’acquisizione di 60 crediti in aggiunta alla laurea.


Dopo la pubblicazione del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (Dpcm) e l’emissione delle linee guida da parte dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (Anvur), le università e le istituzioni di alta formazione artistica, musicale e coreutica (Afam) sono ora in grado di organizzare corsi formativi.

Questi corsi dovrebbero iniziare da gennaio 2024.

Abilitazione all’insegnamento con laurea e 60 crediti formativi

I corsi universitari che prevedono l’acquisizione di 60 crediti, aggiuntivi alla laurea, rientrano nel nuovo sistema di formazione iniziale e abilitazione per gli insegnanti delle scuole medie e superiori. Questa iniziativa fa parte della riforma dell’accesso alla cattedra, come indicato nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr).

Secondo il nuovo sistema, possono iscriversi a questi corsi i laureati magistrali e i laureandi in corsi di laurea magistrale o a ciclo unico, a condizione che abbiano già ottenuto almeno 180 crediti. Il percorso prevede anche 20 crediti formativi universitari (Cfu) di tirocinio, che includono sia attività dirette che indirette (ogni credito richiede 12 ore di presenza fisica). È possibile ottenere fino alla metà dei crediti online nei primi due anni.

Dopo aver accumulato i crediti necessari, gli studenti devono superare una prova finale, che comprende una parte scritta basata sull’analisi critica di situazioni e problemi verificatisi durante il tirocinio e una lezione simulata della durata di 45 minuti su un’attività didattica innovativa. La partecipazione almeno al 70% delle attività formative è un requisito per accedere a questa prova.

I percorsi formativi possono essere offerti da Centri multidisciplinari, selezionati da università e istituzioni Afam, anche in forma aggregata. Sono previsti docenti coordinatori e tutor per supportare gli studenti durante il tirocinio. Per i tutor coordinatori, si prevedono incarichi quadriennali, prorogabili per un massimo di un anno, e rinnovabili per una sola volta. Inoltre, si prevedono riserve di posti per i precari che hanno insegnato per almeno tre anni negli ultimi cinque anni e per i docenti dell’istruzione e formazione professionale.

Il Dpcm e i relativi allegati definiscono anche casi in cui è sufficiente acquisire 30 o 36 Cfu per ottenere l’abilitazione. Ad esempio, ciò si applica ai precari con tre anni di supplenza che hanno superato il concorso a cattedra ma non sono ancora abilitati, nonché a coloro che accumulano 30 Cfu entro la fine del 2024. Gli allegati al Dpcm chiariscono sia il contenuto dei 30 crediti necessari per partecipare alla selezione sia quelli rimanenti necessari per completare il percorso abilitante e partecipare alla prova finale.

I costi per acquisire i 60 Cfu sono fissati a 2.500 euro per gli studenti che si iscrivono per intero percorso. Per coloro che hanno già accumulato 24 Cfu precedenti, la quota scende a 2.000 euro.

Il testo del DPCM

Qui il testo in Gazzetta Ufficiale.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it