opencoesione appuntiIl concorso 2016 in atto condurrà i docenti di alcune classi di concorso all’immissione in ruolo già dall’a.s. 2016/17, mentre per altri insegnamenti, la cui procedura concorsuale si concluderà dopo il 15 settembre, le assunzioni sono rinviate all’a.s. 2017/18. Lo stesso dicasi per quelle classi di concorso a 0 posti nel 2016.

 

Com’è noto, il concorso è stato accompagnato, e lo è tuttora, da diverse polemiche dovute a: i compensi dei commissari; le variazioni continue delle commissioni; le griglie di valutazione; i problemi tecnici nello svolgimento dello scritto al computer; gli errori nell’associazione codice-candidato; la difficoltà dei quesiti in relazione al tempo a disposizione, come nel caso delle domande di Storia per la classe di concorso A19; le bocciature di tutti i partecipanti per alcuni classi di concorso e in generale la percentuale di bocciati a livello nazionale.

 

Il Ministro, relativamente alle bocciature, ha affermato che si tratta di dati “fisiologici”, in quanto il 50% dei candidati ha superato le prove e, non essendoci stati test preselettivi, si tratta di un buon risultato. Sempre la Giannini ha individuato le cause delle bocciature nelle modalità tramite le quali i docenti  hanno conseguito, sino ad ora, l’abilitazione.

 

A prescindere dalle parole del Ministro, il bilancio finale sarà stilato al termine di tutta la procedura concorsuale per i diversi posti e classi di concorso e sarà allora che chi di dovere dovrà analizzare la situazione a “tutto tondo”, non attribuendo le “colpe” ai soli percorsi abilitanti o all’impreparazione dei partecipanti, anche perché questi ultimi, abilitati appunto tramite PAS, TFA, SSIS, sono gli stessi che da anni insegnano e spesso sono apprezzati da dirigenti, colleghi, alunni e genitori.

 

Al netto delle polemiche, vi saranno comunque dei vincitori/idonei, alcuni dei quali, come suddetto, saranno immessi in ruolo già dal 2016/17, altri a partire dall’a.s. 2017/18.

 

I docenti vincitori/idonei, che non ce la faranno ad essere assunti per il 2016/17 e che sono inseriti nella II fascia delle graduatorie di istituto, potranno sfruttare il superamento del concorso per aumentare il punteggio nelle citate graduatorie, che saranno aggiornate (solo la II e III fascia, non la I come previsto dalla legge legge n. 21/2016 ) durante il prossimo anno scolastico (in genere in primavera).

 

Per ogni abilitazione o idoneità all’insegnamento posseduta, in aggiunta al titolo valutato quale titolo di accesso ai sensi del punto A1), ovvero per inclusione nella graduatoria di merito di un concorso per titoli ed esami per la relativa classe di concorso o posto di insegnamento e, relativamente alla laurea in scienze della formazione primaria, in alternativa a quanto previsto al punto D.9), sono attribuiti p. 3

 

Per il conseguimento dei 3 punti, dunque, si deve essere inseriti nella GM per la medesima classe di concorso di inclusione nella seconda fascia della graduatoria d’istituto.

 

Al momento non è possibile dire nulla invece per la tabella di valutazione delle graduatorie ad esaurimento (al momento non prevede la valutazione del concorso).

 

Altro discorso interesserà gli idonei oltre il 10% che, pur avendo superato il concorso, non essendo inseriti nella relativa graduatoria di merito, non potranno far valere neanche in questa occasione il risultato conseguito.

 

Per quanto riguarda la III fascia delle graduatorie di istituto, posto che alcuni docenti privi di abilitazione hanno partecipato alle prove e altri potrebbero partecipare alle prove suppletive (non sappiamo ancora quando si svolgeranno, dipenderà dall’esito finale dei ricorsi), i 3 punti spettano per “Altri titoli di studio di livello pari o superiore […], per il superamento di altri concorsi per titoli ed esami o altri esami anche solo a fini abilitativi relativi ad altre classi di concorso o altri posti”

 

In ogni caso le tabelle di valutazione dei titoli potranno essere oggetto di contrattazione – migliorative – tra ministero e sindacati in occasione del rinnovo delle graduatorie.