C’è chi guarda indietro, magari nostalgicamente: cos’è accaduto nel 2014? Il 2015 sarà un anno di novità e di sfide: quali?

Alternanza scuola-lavoro

Sistema duale è la parola d’ordine che anticipa l’avvio di una riforma nel settore il cui valore è stimato in 75mln di investimento. Progetto ambizioso quello del Governo Renzi che punta all’introduzione dell’ASL negli ultimi tre anni degli istituti tecnici, per poi essere esteso ai professionali. Il totale delle ore da dedicare all’apprendistato sarà di 200 l’anno.

BES

Nel 2014, aumentano i BES in Italia, sono circa un milione. Tra essi, circa 215 mila gli alunni con disabilità, oltre 90 mila quelli con disturbi specifici dell’apprendimento, i ragazzi con Adhd (sindrome da deficit di attenzione e iperattività) sono circa 80 mila e quelli con funzionamento intellettivo limite (quoziente intellettivo tra 71 e 84) sono circa 400mila.

Come affrontare il fenomeno nel 2015? Formazione è la soluzione prospettata dall’alto, per fornire agli insegnanti gli strumenti per affrontare le varie casistiche e affrontarle attraverso piani didattici personalizzati.

Burocrazia

“Scuola in Chiaro 2.0” diventerà punto di riferimento per le scuole e i cittadini, dove saranno pubblicati tutti i dati relativi alla scuola: dall’organico all’edilizia, dai risultati dell’autovalutazione ai progetti finanziati con il MF, dal bilancio ai rapporti con il territorio.

Coding

Il 2015 sarà l’anno del coding. Il rinnovamento della didattica passerà dall’insegnamento dei linguaggi di programmazione, già dalla giovane età. E’ già stato lanciato il portale Code.org che diventerà nel prossimo anno punto di riferimento per tutte le scuole.

Concorso a cattedra

Si attende per il 2015 l’avvio di un nuovo concorso a cattedra. Secondo indiscrezioni il bando potrebbe essere pubblicato tra marzo ed aprile.

Dirigenti scolastici

Siamo in attesa della pubblicazione del Decreto e del bando per l’avvio del concorso a Dirigente scolastico. Decreto che doveva essere pubblicato in Dicembre, ma slitterà nella primavera del 2015.

Esame di Stato

Nel 2014/15 il debutto dell’Esame di Stato dei nuovi ordinamenti della Riforma Gelmini. Sono state individuate le discipline caratterizzanti la seconda prova, mentre per la prima prova dovrebbe essere valorizzato il saggio breve. Commissione mista o solo interna? E’ stato uno dei tormentoni degli ultimi mesi. Ritirato dalla Legge di Stabilità un emendamento che, per motivi di risparmio, affidava gli esami solo ai docenti interni, il premier Renzi e il sottosegretario Faraone hanno dato rassicurazione per il mantenimento delle commissioni nell’attuale assetto. Rimane invece la possibilità di rivedere i compensi, come previsto da un emendamento di Forza Italia alla Legge di Stabilità

Europa

Il 2014 è stato l’anno della condanna dell’Italia a seguito della reiterazione dei contratti a tempo determinato. Il 2015 sarà l’anno dei ricorsi al giudice del lavoro, soprattutto da parte degli iscritti in Graduatoria d’istituto e del personale ATA esclusi dal piano di assunzioni del Governo.

Formazione obbligatoria

Non sarà più un diritto-dovere, ma un dovere formarsi. Già con il Decreto Carrozza, nel 2014, la formazione ha avuto quale novità di diventare obbligatoria, anche se i finanziamenti sono stati davvero pochi. Con la riforma del Governo Renzi, essa sarà gestita all’interno delle stesse scuole, con docenti che avranno quale compito proprio la formazione dei colleghi.

Graduatorie

Il 2015 sarà l’anno dello svuotamento delle Graduatorie ad esaurimento, ma anche dell’eliminazione della terza fascia delle graduatorie d’istituto.

Handicap

Si attende il tredicesimo capitolo delle linee guida della riforma contenuta nell’opuscolo “La Buona scuola”. Il titolo del nuovo capitolo sarà: “diversi da chi”.

Invalsi

La legge di stabilità 2014 salva l’istituto con un finanziamento da 10 mln di euro. Il 2015 vedremo l’Invalsi protagonista del sistema di valutazione avviato in autunno.

Immissioni in ruolo

Un piano epocale di 148mila immissioni in ruolo circa, farà del 2015 un anno di svolta. In ruolo tutti gli iscritti in GaE e i vincitori/idonei del concorso a cattedra.

Lingue

Potenziare la lingua inglese, inserendo il CLIL anche alla primaria, è priorità per il Governo. Ma anche multilinguismo, con un occhio a quanto sta accadendo in Trentino.

Merito e carriera

Il 2014 è stato l’anno della protesta per l’eliminazione degli scatti di anzianità automatici e la loro sostituzione con un sistema meritocratico che avebbe premiato solo il 66% dei docenti. Proposta che sarà rivista dal Governo. Il 2015 sarà, dunque, l’anno del dibattito e del confronto per l’elaborazione di un sistema di progressione stipendiale basato sul merito.

Nuovo reclutamento

Dopo il piano di assunzioni si dovrà lavorare al nuovo sistema di reclutamento che sarà un 3 + 2 anni di specializzazione con tirocinio e concorso per accedere al ruolo.

Organico funzionale

Questo sconosciuto. A settembre 2015 vedremo l’avvio di quell’organico funzionale che permetterà di assumere personale in soprannumero e che servirà per l’ampliamento dell’offerta formativa, l’assegnazione di incarichi e le supplenze.

Personale ATA

Brutto anno il 2015 per il personale ATA. Addio alle supplenze brevi, taglio di 2020 posti a seguito di un piano di dematerializzazione delle segreterie, esclusione dal piano di assunzioni.

Quota 96

Sarà l’anno della soluzione? A prometterlo lo stesso Governo che, per voce del sottosegretario all’economia, ha avanzato l’ipotesi di collocare i Quota 96 del 2012 nell’organico funzionale.

Registro nazionale

Tra le novità inserite nelle linee guida della riforma della scuola di Renzi, c’è il “Registro nazionale dei docenti”, dal quale i Dirigenti potranno chiamare per compiti specifici.

Supplenze

Il 2015 sarà l’anno del taglio alle supplenze da graduatoria. E’ già legge con la Stabilità 2015, ma diventerà prassi con da settembre 2015. Le supplenze, infatti, saranno gestite attraverso l’organico funzionale e solo in seconda battuta dalle Graduatorie d’istituto.

Stipendio

Il 2015 sarà un altro anno di blocco stipendiale. Sembrerebbe che rimanga la validità del 2014, fatta salva dal governo Letta.

TFA

Si svolge nell’a.a. 2014/15 il II ciclo. E’ il corso di formazione iniziale degli insegnanti per acquisire l’abilitazione alle classi di concorso della scuola secondaria. Attivato da Università, Accademie e Conservatori , prevede 22.450 posti suddivisi fra i vari Atenei. L’abilitazione TFA permette l’iscrizione nella II fascia delle graduatorie di istituto, la partecipazione ai concorsi, il reclutamento nelle scuole paritarie. Il corso dovrà concludersi entro il 31 luglio 2015, per permettere la partecipazione al concorso a cattedra. Grande attesa anche per l’avvio di un III ciclo.

TFA sostegno

Attivato nel 2014/15 il II ciclo, il requisito di accesso è l’abilitazione per la classe disciplinare. Aperto per la prima volta anche ai docenti in possesso di diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/02.
ll Miur ha pubblicato l’autorizzazione a bandire i corsi. L’accesso prevede una selezione con 3 prove. I posti a disposizione sono 5857, distribuiti per ordine e grado fra le varie Università.

Università

Test di medicina sì, test di medicina no
Cosa ne sarà dei test di medicina nel 2015? Rimarranno così come sono adesso, infatti la riforma dei test  è rimandata al 2016, nonostante il Ministro Giannini, avesse più volte affermato che sarebbero stati modificati secondo il modello francese proprio nel 2015.
Appuntamento dunque con l’abolizione del test di ingresso a medicina e la sua riforma  al 2016, ma la Giannini ha specificato che all’interno del MIUR si sta già lavorando per introdurre già dal prossimo anno “un serio orientamento in tutto le scuole, perché questo è essenziale per una prima scrematura in base all’autoesclusione degli studenti che scopriranno così da soli di non avere l’inclinazione per medicina.”

Valutazione

Il 2015 sarà un anno pieno di impegni legati alla valutazione delle scuole avviata alla fine del 2014. Dalla pubblicazione del RAV alla pubblicazione del Rapporto nazionale sul sistema scolastico italiano da parte dell’Invalsi.

 

 

FONTE: Orizzonte Scuola (www.orizzontescuola.it)

 

 

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