Dallo scorso 1° giugno è attivo il nuovo servizio online dell’Inps: per le richieste di visite fiscali nei confronti dei dipendenti pubblici vale esclusivamente la modalità di presentazione telematica.
Il Polo Unico Inps continua a prevedere la possibilità per il datore di lavoro di fare richiesta di visita fiscale sia nelle aziende private, sia negli enti pubblici.
A regolamentare queste procedure è stato inizialmente il messaggio Inps n. 3265 del 2017, con la quale l’Istituto ha recepito le novità introdotte dalla riforma Madia.
Ma a partire da questo mese ci sono alcune importanti novità che i datori di lavoro devono tenere a mente: scopriamo nello specifico di cosa si tratta.
Visite fiscali dipendenti pubblici, come inoltrare le richieste all’Inps
A fornire le ultime indicazioni è il messaggio 2064/2023 dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale.
La legge 4 agosto 2022, n. 122, ha soppresso le Commissioni mediche di verifica del Ministero dell’Economia e delle Finanze.
Dal 1° giugno quindi, le richieste di accertamento sanitario e medico-legale devono essere presentate all’Inps esclusivamente in modalità telematica, accedendo al servizio online.
Il servizio consente di richiedere alla sede INPS competente l’effettuazione di una visita medica di controllo domiciliare/ambulatoriale sullo stato di salute di un lavoratore dipendente che ha comunicato di essere ammalato.
Come abbiamo anticipato, è rivolto ai datori di lavoro pubblici e privati, compresi quelli i cui dipendenti non sono tenuti al versamento della contribuzione di finanziamento dell’indennità economica di malattia all’Inps.
Per utilizzare questo strumento, è necessario essere in possesso delle credenziali di accesso ed essere dotati della specifica abilitazione.
Abilitazione
Questo rappresenta un passaggio obbligato per le procedure: occorre infatti che il personale dotato di credenziali sia abilitato all’utilizzo del servizio per la Richiesta di visita medica di controllo.
Per potere accedere alla procedura di presentazione delle domande si deve richiedere l’abilitazione compilando il modulo AA14, inviandolo poi alla struttura INPS territorialmente competente.
Il modulo, una volta compilato in ogni sua parte, deve essere trasmesso alla Struttura Inps territorialmente competente tramite PEC dell’Ente datore di lavoro di appartenenza. A questo modulo vanno inoltre allegate le copie dei documenti di riconoscimento in corso di validità del dipendente autorizzato e del rappresentante legale dell’Ente.
Gli accertamenti sanitari inclusi nelle procedure
Tra gli accertamenti sanitari effettuati dalle Commissioni mediche di verifica rientrano, oltre alle visite fiscali consuete, anche quelli di idoneità e inabilità dei dipendenti pubblici.
Tra le competenze delle Commissioni r ientrano anche:
- gli accertamenti sanitari nei confronti dei familiari superstiti che hanno diritto alla pensione indiretta o di reversibilità
- e quelli per la concessione dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per infermità contratte per causa di servizio in favore del personale della Polizia locale.
Dovranno essere inviate infine all’Inps, sempre online, anche le richieste di accertamento medico-legale per:
- coloro che hanno diritto ai benefici in materia di pensioni di guerra dirette, indirette e di reversibilità e relativi assegni accessori, dei familiari superstiti a cui spetta il trattamento di reversibilità dell’assegno vitalizio concesso agli ex deportati nei campi di sterminio nazista;
- i familiari superstiti che hanno diritto al trattamento di reversibilità dell’assegno di benemerenza concesso ai perseguitati politici antifascisti e razziali;
- i familiari superstiti a cui spetta il trattamento di reversibilità degli assegni annessi alle decorazioni al valore militare.
Il testo del messaggio INPS
Potete consultare qui il documento completo.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it