Sono sempre di più i Comuni che, soprattutto dopo l’emergenza Covid-19, danno in dotazione per l’utilizzo droni, dash cam, e bodycam o telecamere indossabili al proprio corpo di Polizia Locale. Ma quali sono le regole da rispettare?


Soprattutto in maniera di utilizzo di droni quest’anno ha apportato parecchie novità in merito.

La Polizia Locale infatti, a seguito dell’emergenza Coronavirus, ha visto autorizzato l’utilizzo anche di questi strumenti. Strumenti utilizzati soprattutto durante il lockdown.

Le regole in pratica sono rimaste in vigore durante il periodo emergenziale: e adesso?

Scopriamo dunque in quale misura la Municipale può utilizzare i droni.

Utilizzo dei droni da parte della Polizia Locale

L’ok del Ministero dell’Interno, dopo alcune titubanze espresse dall’ENAC, è arrivato infatti lo scorso 30 Marzo.

Il Ministero, infatti, ha in questa data autorizzato ministero all’uso dei droni anche i vigili urbani per controllare il rispetto dei divieti di uscire di casa.

L’ENAC, a seguito del via libero del Ministero dell’Interno, ha comunque fornito ulteriori chiarimenti in una nota del 31 Marzo.

Pertanto i Comuni dovevano prima informare e coordinarsi con i Prefetti delle città di riferimento indicando le aree urbane dove si concentreranno prevalentemente i controlli con l’utilizzo dei droni.

Questo per evitare sovrapposizioni con Polizia, Carabinieri e Guardia di finanza.

L’ENAC aveva anche aggiunto che

“in assenza di droni nella diretta disponibilità delle Polizie locali, è stato convenuto che queste possano avvalersi di mezzi e piloti appartenenti all’organizzazione di un operatore terzo già registrato e noto all’ENAC che affianca l’amministrazione di Polizia locale e opera, sulla base di un accordo tra le parti, sotto le indicazioni e la responsabilità di quest’ultima“.

L’ultima nota, del 30 Aprile, prorogava queste regole fino al 18 Maggio. E adesso?

In pratica i droni non sono più, ovviamente utilizzabili per far rispettare il lockdown, vista la cessazione della misura in questione.

Tuttavia l’utilizzo di questi strumenti per la Municipale è ancora in vigore.

L’utilizzo spesso attuale di questo strumento è quello relativo alle attività di monitoraggio e controllo del territorio, con particolare riguardo alla tutela ambientale.

E la privacy?

Restano ferme le disposizioni date a inizio anno per i vigili urbani, e applicati per l’utilizzo delle bodycam, ad esempio.

Pertanto i dati audio visivi raccolti potranno essere utilizzati per fini investigativi o per la ricostruzione dei fatti. Questi dati saranno conservati per un tempo congruo, nel rispetto dei limiti di cui alla normativa vigente sul trattamento dei dati personali.

Infine è esclusa la possibilità di utilizzare il sistema per finalità di controllo dei lavoratori, per fini disciplinari o per la valutazione delle prestazioni lavorative.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it