A promuoverla è il Comitato degli alti responsabili degli ispettorati del lavoro (Slic), che punta a promuovere la prevenzione rispetto a un fenomeno che rappresenta la causa del 24% di tutti gli incidenti che avvengono nei Paesi dell’Ue. A curarne i contenuti sarà un gruppo di Stati membri in collaborazione con l’Eu-Osha
BRUXELLES – Quasi un quarto degli infortuni sul lavoro che avvengono nei Paesi dell’Unione europea sono dovuti a scivolamenti, inciampi e cadute. Di qui la decisione del Comitato degli alti responsabili degli ispettorati del lavoro (Slic) di promuovere per il 2014 una campagna per la prevenzione di questo tipo di incidenti, affidando il compito di prepararla e svilupparne i contenuti a un gruppo di lavoro guidato dall’Estonia e a cui partecipano anche Irlanda, Polonia, Danimarca e Regno Unito, insieme ai rappresentanti dell’Agenzia europea per la sicurezza e la salute sul lavoro (Eu-Osha).
Tra i materiali informativi anche un video di Napo. La campagna si articola in attività dedicate alla sorveglianza, dirette a datori di lavoro e operatori, e in iniziative di carattere informativo, tra cui un calendario, una locandina e un software interattivo sulle cause che inducono a scivolare e inciampare e sulle possibilità di prevenirle. L’importanza di un atteggiamento consapevole ai fini di una corretta prevenzione è anche al centro di un video di Napo, in cui il cartone animato, paladino della sicurezza sul lavoro, sottolinea l’importanza di prendere sul serio il rischio delle cadute in piano, promuovendo alcune buone pratiche per la prevenzione.
Donne e lavoratori anziani le categorie più a rischio. Dalle statistiche e dalle analisi provenienti da diverse fonti emerge che nei Paesi europei il maggior numero di infortuni in tutti i settori, dall’industria pesante al lavoro d’ufficio, è dovuto proprio a scivolamenti, inciampi e cadute, che sono all’origine di circa il 24% del totale degli incidenti. La caduta in piano, in particolare, è la causa più frequente di infortunio sul lavoro nella fascia di età tra i 45 e i 54 anni, con una percentuale pari al 27%, che sale al 33% tra i 55 e 64 anni fino a toccare il 45% tra gli over 65. Questa tipologia di infortunio, secondo il recente rapporto “New risks and trends in the safety and health of women at work”, costituisce anche la causa più frequente di incidente per le donne che lavorano. In più di un terzo dei casi (35%), l’inabilità lavorativa legata a questi infortuni è circoscritta entro un mese, ma scivolamenti e inciampi possono anche comportare conseguenze gravi, come fratture o commozioni cerebrali.
Dall’illuminazione alla segnaletica tanti fattori da gestire. I settori in cui si verificano più spesso sono industria alimentare, lavorazione dei metalli, sanità, servizi alberghieri, ristorazione e catering, e la vendita al dettaglio e all’ingrosso. Le cause sono quasi sempre le stesse: cattiva manutenzione del pavimento e ostacoli nel caso degli inciampi, superfici bagnate e ghiaccio per i scivolamenti. Non a caso la campagna dedicherà un’attenzione particolare proprio alle misure per prevenire il rischio di inciampare e scivolare: dall’illuminazione alla segnaletica di sicurezza, dalla manutenzione al tipo di superficie di passaggio e movimentazione, sono tanti gli aspetti che devono essere tenuti in considerazione nella gestione della salute e della sicurezza e nell’analisi dei rischi dell’ambiente di lavoro.
FONTE: Inail