UIL, cassa integrazione, uil, ocseFare lo sciopero virtuale: questa la proposta rilanciata dal segretario generale della Uil, Carmelo Barbagallo. In sostanza, si dichiara lo sciopero, ma i lavoratori che vi aderiscono prestano comunque il loro servizio, indossando per esempio una fascia al braccio; non percepiscono lo stipendio per quella giornata, ma la controparte deve versare ad un apposito fondo, per ogni lavoratore che sciopera, il corrispettivo di tre giornate di lavoro (alimentando cosi’ un fondo cassa da destinare poi a finalita’ precise).

 

In questo modo si agisce con un deterrente ma il servizio non viene bloccato.

 

“Qualche anno fa per evitare che le astensioni dal lavoro arrecassero danni ai cittadini o ai turisti, noi avevamo proposto di attuare in alcuni settori, come ad esempio nei trasporti, il cosiddetto sciopero virtuale”, ricorda Barbagallo: “In passato, lo abbiamo anche sperimentato con i piloti dell’Alitalia. Da parte dei governi, pero’, non c’e’ mai stata alcuna risposta ne’ attenzione a questa proposta”.

 

“Questo governo ci ha abituati a molte strette, speriamo non si avventuri in un’altra legge incostituzionale”. Cosi’ il segretario generale delle Uil, Carmelo Barbagallo, sugli scioperi, tornando ad attaccare anche l’autorita’ di garanzia: “il Garante ha gia’ dimostrato di garantire solo se stesso e il costo di questo ente inutile”.