tredicesima-dipendenti-pubblici-2020Ecco tutte le informazioni utili per i Dipendenti Pubblici in merito alla Tredicesima 2020, in arrivo questo mese.


La tredicesima mensilità (più comunemente conosciuta come tredicesima), in origine conosciuta anche come gratifica natalizia, è una mensilità aggiuntiva natalizia erogata come retribuzione ai lavoratori dipendenti di numerosi paesi.

Questa tredicesima mensilità per l’anno in corso arriverà nei portafogli di 16 milioni di pensionati e di 18 milioni di lavoratori dipendenti.

Come sappiamo infatti essa spetta a:

  • tutti i lavoratori dipendenti sia a tempo determinato che a tempo indeterminato, sia pubblici che privati
  • e ai pensionati.

Ma per i dipendenti pubblici, nello specifico, quali sono le informazioni utili da sapere?

Tredicesima Dipendenti Pubblici 2020: quando arriva e a quanto ammonta?

Il pagamento della tredicesima per gli statali è disciplinata dall’art. 1 della legge numero 350 del 2001.

Ai dipendenti pubblici la tredicesima viene corrisposta insieme alla paga dell’ultimo mese dell’anno. Abitualmente entrambi i versamenti vengono corrisposti attorno al 20 di dicembre.

Anche il personale insegnante delle scuole riceverà stipendio e tredicesima: la data prevista per loro è il 15 dicembre.

Ma a quanto ammonterà nello specifico? Quest’anno, causa Covid, la tredicesima purtroppo potrebbe essere in generale più leggera, secondo i dati elaborati dalla CGIA di Mestre.

Comunque sia la tredicesima sarà calcolata in base al lavoro prestato nel corso dei 12 mesi.

Il valore è solitamente un dodicesimo del totale annuo percepito, dal momento che ogni mese viene accantonata una rata pari a un dodicesimo dello stipendio mensile.

Ma serve aver lavorato tutti e 12 mesi? No. Chi ha lavorato meno mesi ha diritto a una tredicesima pari a un dodicesimo del totale percepito effettivamente nei mesi lavorati. Bastano 15 giorni lavorati perché il rateo venga contabilizzato.

Inoltre si considera nel calcolo la retribuzione globale, mentre non vengono considerati gli importi stipendiali non aventi carattere retributivo, quali ad esempio:

  • maggiorazioni per lavoro straordinario
  • indennità per ferie
  • indennità per la reperibilità (nell’ipotesi di sevizio facoltativo)
  • rimborsi spese
  • indennità sostitutive.

Un esempio per capire il meccanismo

Un esempio pratico di calcolo? Chi ha lavorato dal primo di marzo 2020 fino al 31 dicembre 2020 per 1000€ lordi mensili dovrà seguire questo calcolo:

  • retribuzione lorda mensile X numero di mesi lavorati / totale mensilità

ovvero:

  • [1.000€ (retribuzione lorda mensile) X 10 (numero di mesi lavorati) ] / 12 (totale mensilità) = 833,33€.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it