Un emendamento nel Milleproroghe, su cui Governo e maggioranza hanno dato il loro via libera, concede una chance in più per essere stabilizzati con contratto a tempo indeterminato.
Stabilizzazione Precari PA, nel Milleproroghe è stato approvato un emendamento che dà più tempo per poter passare finalmente al contratto a tempo indeterminato.
Un sogno per molti impiegati del comparto, che attendono la misura della stabilizzazione anche da decenni.
Sull’emendamento è arrivato l’accordo bipartisan, su cui Governo e maggioranza adesso danno il via libero. Ecco quali saranno le nuove tempistiche stabilite.
Stabilizzazione Precari PA e Milleproroghe: c’è più tempo
Dunque stabilita una nuova tempistica e una nuova scadenza. Il termine per l’assunzione di personale non dirigenziale a tempo indeterminato nella Pa slitta così al 31 dicembre 2020.
Questo termine indica, in parole povere, la tempistica che i lavoratori a tempo determinato della Pa possono utilizzare per maturare i requisiti per la stabilizzazione. Il nuovo termine quindi porta la proroga di questo termine fino alla fine di quest’anno. Interesserà i lavoratori che abbiano maturato, al 31 dicembre 2017, alle dipendenze dell’amministrazione che procede all’assunzione almeno tre anni di servizio negli ultimi otto anni. Gli anni di servizio possono essere anche non continuativi.
La Ministra della PA, Fabiana Dadone, dopo aver fornito ieri risposte sul tema dell’Anticipo del TFS, oggi dichiara la sua soddisfazione per questo ulteriore tassello.
“Proroghiamo di un triennio, dalla fine del 2017 alle fine del 2020, il termine entro il quale i lavoratori a tempo determinato della Pa possono maturare i requisiti per la stabilizzazione. Ossia almeno tre anni di lavoro negli ultimi otto. La norma – prosegue Fabiana Dadone – si aggiunge a un’altra proroga di un anno, alla fine del 2021, Quest’altra proroga si riferisce al termine a disposizione delle amministrazioni per assumere i precari a tempo indeterminato. Diamo così valore a tante professionalità importanti per gli enti e che oggi non hanno una prospettiva certa”.