Arriva in Gazzetta Ufficiale (la n. 268) il decreto ministeriale 19 ottobre 2020 con cui è stato stabilito il modus operandi per le amministrazioni pubbliche in materia di lavoro agile.
Smart Working nella PA: il Decreto è in Gazzetta Ufficiale.
É stato infatti pubblicato il decreto ministeriale firmato lo scorso 24 ottobre.
Scopriamo quali sono le novità del testo che ora è legge dello Stato.
Smart Working nella PA: Decreto in Gazzetta Ufficiale
Il lavoro agile nella pubblica amministrazione costituisce una delle modalità ordinarie di svolgimento della prestazione lavorativa. Fino al 31 dicembre 2020 per accedere al lavoro agile non è richiesto l’accordo individuale di cui all’art. 19 della legge 22 maggio 2017, n. 81.
Il lavoro agile può avere ad oggetto:
- sia le attività ordinariamente svolte in presenza dal dipendente
- e sia, in aggiunta o in alternativa e comunque senza aggravio dell’ordinario carico di lavoro, attività progettuali specificamente individuate.
Si deve sempre tenere onto della possibilità del loro svolgimento da remoto, anche in relazione alla strumentazione necessaria.
Nessuna penalizzazione professionale
Di regola, e fatto salvo quanto disposto all’art. 3, il lavoratore agile alterna giornate lavorate in presenza e giornate lavorate da remoto.
I lavoratori che rendono la propria prestazione in modalita’ agile non subiscono penalizzazioni ai fini del riconoscimento di professionalià e della progressione di carriera.
Modalità organizzative
Ciascun dirigente, con immediatezza:
- organizza il proprio ufficio assicurando, su base giornaliera, settimanale o plurisettimanale, lo svolgimento del lavoro agile almeno al cinquanta per cento del personale preposto alle attivita’ che possono essere svolte secondo tale modalità.
- adotta, nei confronti dei lavoratori fragili ogni soluzione utile ad assicurare lo svolgimento di attività in modalità agile anche attraverso l’adibizione a diversa mansione ricompresa nella medesima categoria o area di inquadramento
- e favorisce la rotazione del personale di cui alla lettera tesa ad assicurare, nell’arco temporale settimanale o plurisettimanale, un’equilibrata alternanza nello svolgimento dell’attività in modalita’ agile e di quella in presenza.
Flessibilità del lavoro
Al fine di agevolare il personale dipendente nei trasferimenti necessari al raggiungimento della sede di servizio la PA individua fasce temporali di flessibilità oraria in entrata e in uscita ulteriori rispetto a quelle adottate.
L’assenza dal servizio del lavoratore, necessaria per lo svolgimento degli accertamenti sanitari propri, o dei figli minorenni, disposti dall’autorità sanitaria competente per il COVID-19, è equiparata al servizio effettivamente prestato.
Attrezzature a disposizione del Dipendente
Infine le amministrazioni si adoperano per mettere a disposizione i dispositivi informatici e digitali ritenuti necessari, ma comunque rimane consentito l’utilizzo di strumentazione di proprietà del dipendente.
Il testo del Decreto
A questo link il testo completo del Decreto.
Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it