semplificazioni-amministrative-novita-disabilitaNell’ultimo Consiglio dei Ministri sono arrivate novità in merito alle semplificazioni delle procedure amministrative: tra queste troviamo misure per ridurre gli oneri regolatori dei cittadini con disabilità.


Il disegno di legge di delega dedicato alla semplificazione dei procedimenti amministrativi e misure in materia farmaceutica e sanitaria, ha visto tra gli altri ministri infatti anche la partecipazione del ministro per le disabilità, Alessandra Locatelli.

Si tratta di un intervento importante, volto a garantire l’aggiornamento e la semplificazione dei procedimenti amministrativi anche per i soggetti più fragili.

La delega ha pertanto l’obiettivo di migliorare la qualità e l’efficienza dell’azione amministrativa, ridurre gli oneri regolatori e gli adempimenti amministrativi gravanti su cittadini e imprese e accrescere la competitività del Paese.

Semplificazioni amministrative: le novità in materia di disabilità

Si prevedono dunque, in sintesi, semplificazioni volte a migliorare l’accessibilità per i soggetti con disabilità e favorire l’accelerazione per le pratiche di cura, di sostentamento e di erogazioni delle agevolazioni previste per questi soggetti e per i loro familiari.

Ecco la sintesi delle novità.

Contributi, agevolazioni ed eliminazione delle barriere architettoniche

Uno degli obiettivi è quello di accelerare e dare tempi certi su autorizzazioni, concessioni, contributi, agevolazioni per l’abbattimento delle barriere architettoniche e la mobilità, accesso alle prestazioni, ai programmi ai servizi socio-assistenziali, di istruzione, formativi e di inclusione lavorativa, socio-sanitari, sanitari e di assistenza protesica e riabilitativa.

Ridizione degli oneri amministrativi

Il testo vuole ridurre gli oneri amministrativi a carico dei cittadini affetti da patologie croniche e invalidanti, eliminare la ripetizione degli accertamenti sanitari per le patologie e le disabilità permanenti ed esonerare dalla presentazione della documentazione già presente nelle piattaforme o nel fascicolo sanitario in relazione a tali procedimenti;

Accertamenti fisici

Inoltre si procederà a ridurre i casi di accertamenti fisici per i pazienti affetti da patologie già accertate o comprovate da documentazione sanitaria proveniente da strutture pubbliche e per le persone con disabilità riconosciute.

Semplificazioni per i familiari che assistono congiunti con disabilità

Il testo ridurrà gli oneri amministrativi a carico dei familiari che assistono congiunti con disabilità, con patologie croniche o rare e dare precedenza nell’accesso a servizi socio-assistenziali, sanitari e socio-sanitari, inclusi quelli a sportello e su prenotazione.

Misure di protezione giuridica

Si semplificano i procedimenti per l’attivazione e l’esercizio delle misure di protezione giuridica per le persone con disabilità e, in caso di assenza di tali misure, coinvolgere le persone di riferimento e che se ne prendono cura.

Riconoscimento della condizione di invalidità

Con la delega si vuole concentrare tutti i procedimenti connessi e conseguenti al riconoscimento della condizione di invalido civile, sordo civile, cieco civile, sordo cieco, malato cronico e raro, persona con disabilità e persona non autosufficiente e con disabilità gravissima.

Interoperabilità

Si renderanno interoperabili, nel rispetto del principio della riservatezza dei dati personali, i dati, le certificazioni e le informazioni relative ai procedimenti connessi alla tutela della salute sia attraverso piattaforme digitali sia attraverso il fascicolo sanitario elettronico (FSE), anche al fine di coadiuvare l’elaborazione dei progetti di integrazione e di vita individuali, partecipati e personalizzati e gli interventi a sostegno dei caregiver familiari.

Firma e identità digitale

Occorre semplificare i procedimenti di rilascio e utilizzo, anche attraverso delega, della firma digitale e della identità digitale garantendo piena accessibilità ai relativi servizi da parte di tutte le persone con disabilità fisica, sensoriale, anche prive di figure di protezione giuridica e delle persone con disabilità intellettiva assistite da figure di protezione giuridica.

Formazione di atti pubblici

Infine si vuole semplificare la ricezione della manifestazione di volontà espressa dalle persone con disabilità nel procedimento di formazione di atti pubblici, in modo che sia comunque garantita la provenienza e la genuinità della manifestazione di volontà.

 

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it