sanzioni-contro-whistleblower-illegittimeIl T.A.R. Lazio, con l’ordinanza n. 1547/2021, ha sanzionato il segretario comunale che ha ingiustamente multato l’autore di una segnalazione.


Le sanzioni contro il Whistleblower sono illegittime: lo hanno stabilito i giudici amministrativi.

Nel caso di specie, un segretario comunale ha proceduto all’irrogazione di una sanzione disciplinare nei confronti di un dipendente che aveva in precedenza inoltrato una segnalazione d’irregolarità amministrativa. L’A.N.A.C., informata del provvedimento disciplinare, ha attivato un’istruttoria.

Ecco la decisione.

Le sanzioni contro il Whistleblower sono illegittime

Nel caso risolto dal T.A.R. Lazio è stato annullato il provvedimento disciplinare subìto dal dipendente ed è stata comminata una sanzione pecuniaria al segretario comunale, giudicato colpevole di aver determinato un provvedimento disciplinare riconosciuto come discriminatorio o ritorsivo.

Pertanto la dichiarazione di nullità del provvedimento disciplinare è stata disposta ai sensi del co. 7 dell’art. 54-bis del D.Lgs. n. 165/2001 secondo cui

“gli atti discriminatori o ritorsivi adottati dall’amministrazione o dall’ente sono nulli […] qualora venga accertata, nell’ambito dell’istruttoria condotta dall’A.N.A.C., l’adozione di misure discriminatorie da parte di una delle amministrazioni pubbliche o di uno degli enti di cui al co. 2, fermi restando gli altri profili di responsabilità, l’A.N.A.C. applica al responsabile che ha adottato tale misura una sanzione amministrativa pecuniaria da 5.000 a 30.000 euro”.

Ricordiamo dunque che il ‘whistleblowing’ è uno strumento legale usato per segnalare all’autorità giudiziaria, alla Corte dei conti, all’Autorità nazionale anticorruzione o al responsabile del proprio posto di lavoro di:

  • pericolo in sede
  • frode
  • danno ambientale
  • false comunicazioni sociali
  • illecite operazioni finanziarie
  • casi di corruzione e concussione
  • o negligenza medica.

Lo scopo della legge è infatti quello di tutelare l’attività di segnalazione di condotte illecite attraverso la garanzia dell’anonimato, la protezione nei confronti di misure discriminatorie o ritorsive incidenti nell’ambito del rapporto di lavoro.

Inoltre trovate maggiori informazioni sulla tutela del segnalante in questo nostro approfondimento.

Il testo completo dell’Ordinanza

A questo link il testo completo dell’Ordinanza del TAR.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it