medicinaSulla sanità è in arrivo un emendamento del Governo alla legge di stabilità che destina fino a 300-­350 milioni per finanziare le assunzioni nel Ssn di 5­6mila tra medici e infer­mieri. Un ritocco che punta a depotenziare i vuoti di organici negli ospedali dopo l’entrata in vigore dell’orario “corto” euro­peo dallo scorso 25 novembre scorso (che prevede non più di 48 ore a settimana e turni di riposo pari ad almeno 11 ore consecutive).L’intervento dovrebbe rendere nota la strategia del Governo ormai non più rinviabile anche alla luce del fatto che, nel corso dei lavori della commissione Bilancio, le due proposte di modifiche sul tema che avevano raccolto il consenso di quasi tutti gli schieramenti politici sono stati accantonate.  Governo pronto ad un emendamento per dare una risposta sull’orario corto europeo entrato in vigore lo scorso 25 novembre.

 

 

Le proposte depositate prevedevano entrambe una parziale soluzione al problema a costo zero attraverso lo sblocco del turnover del personale fino ad un ammontare di spesa che non avrebbe dovuto superare i risparmi ottenuti dalle regioni anche per l’acquisto di beni e servizi. Secondo le proposte in discussione i fondi arriveranno dall’an­ticipo delle norme sul rischio professionale tra responsabilità civile, rivalsa, conciliazione e obblighi assicurativi. Le assun­zioni saranno a metà tra infer­mieri e medici e stabilizzazioni di precari e assunzioni ex novo a seconda delle ca­renze regionali. In una prima fase, già a inizio anno e fino ai concorsi, saranno effettuate as­sunzioni tempo determinato per tamponare le emergenze.