Nella legge di Bilancio 2019 ora all’esame del Parlamento si prevedono specifiche risorse economiche per il Rinnovo Contratto Statali: sul monte salari quali cambiamenti?
All’art.34, nello, specifico, si parla del Rinnovo Contratto degli Statali 2019. Nella relazione tecnica è stato stabilito quante saranno le risorse impiegate e come incideranno sul monte salari.
La relazione tecnica
Ecco alcuni punti estrapolati dalla relazione tecnica sulla legge di Bilancio 2019. Secondo quanto previsto, ai sensi dell’articolo 48, comma 1, del decreto legislativo 31 marzo 2001, n. 165, le risorse finanziarie per il triennio contrattuale 2019-2021 sono pari a
- 1.100 mln di euro per il 2019,
- 1.425 mln di euro per il 2020
- e 1.775 mln di euro a decorrere dal 2021, per il personale statale contrattualizzato (in regime privatistico e di diritto pubblico) e per i miglioramenti economici del restante personale in regime di diritto pubblico.
Gli stanziamenti previsti per la copertura degli oneri recati dal comma 1, comprendono anche gli oneri riflessi a carico delle Amministrazioni (contributi previdenziali ed IRAP) e concorrono a costituire l’importo complessivo massimo di cui all’articolo 21, comma 1-ter, lett. e), della legge n. 196/2009.
Gli incrementi si applicano anche al personale contrattualizzato delle amministrazioni non statali per le quali, in applicazione della normativa vigente, gli oneri contrattuali restano a carico dei rispettivi bilanci. Si prevede che le disposizioni si applicano anche al personale convenzionato con il Servizio sanitario nazionale.
In particolare, sono state considerate (incluse le unità di cui è prevista dalla presente legge di bilancio l’assunzione in deroga alle ordinarie facoltà assunzionali) circa 1,88 milioni unità di personale “contrattualizzato” ed una retribuzione annua media stimata – sulla base dei dati del conto annuale 2016 e considerando la rivalutazione del 3,48 per cento per tener conto dei benefici strutturali previsti dal triennio contrattuale 2016-2018 – in circa 32.600 euro lordo dipendente.
Il meccanismo anticipa gli importi della vacanza contrattuale con due successive tranche, da calcolare rispetto agli stipendi tabellari, per un importo pari allo 0,42 per cento dal 1° aprile 2019 al 30 giugno 2019 e allo 0,7% a decorrere dal 1° luglio 2019.
L’elemento perequativo
Gli oneri per l’erogazione dell’emolumento perequativo previsto dai CCNL relativi al triennio 2016-2018, sono stati quantificati prendendo a riferimento i predetti contratti e conteggiando il beneficio in parola, di natura accessoria, per 12 mensilità.
Di seguito una tabella di sintesi: