rinnovo-contratto-pubblico-impiego-2021-ultimi-aggiornamentiRinnovo Contratto Pubblico Impiego 2021: gli ultimi aggiornamenti sulla trattativa tra Aran e Organizzazioni Sindacali per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro.


Sulla base di un nuovo testo presentato dall’Agenzia si sono analizzati gli articoli che ancora necessitano dì opportuni adeguamenti per poter dichiarare la trattativa in dirittura d’arrivo.

Gli ultimi aggiornamenti nello specifico arrivano nella recente due giorni dedicata al confronto tra le parti.

Scopriamo quali sono stati i punti attenzionati nell’ultimo confronto.

Rinnovo Contratto Pubblico Impiego 2021: gli ultimi aggiornamenti sulla trattativa

Sul fronte della trattativa contrattuale e su quello delle modifiche da proporre alla legge di Bilancio, i sindacati vogliono effettivamente rendere esigibile l’obiettivo di permettere:

  • al personale delle attuali prime aree, dopo la trasposizione automatica alla nuova area degli operatori, di passare alla nuova area degli assistenti
  • e al personale attualmente inquadrato nelle seconde aree, dopo la trasposizione alla nuova area degli assistenti, di passare all’area dei funzionari.

Così come servono risorse adeguate dalla legge di Bilancio per incrementare i Fondi risorse decentrate di tutte le amministrazioni per permettere il concreto avvio delle procedure per le nuove progressioni economiche, oggi rese sempre più difficile per la scarsità di risorse stabili nella contrattazione integrativa.

Inoltre allo stato attuale si studiano miglioramenti nei seguenti ambiti.

Sulla parte normativa potrebbe arrivare:

  • il miglioramento degli articoli 32 e 36 del Ccnl 2016/2018 sui permessi personali e per visite specialistiche con l’eliminazione dell’impedimento all’utilizzo nella stessa giornata di più permessi purché non consecutivamente;
  • e l’eliminazione della rigidità sul preavviso per l’utilizzo dei congedi riservato alle donne vittime di violenza.

Sulla parte economica ci sarebbe:

  • la possibilità lasciata alla contrattazione integrativa di elevare i valori di alcune indennità (posizioni organizzative e responsabilità) salvaguardando gli accordi già esistenti;
  • e la conferma della normativa per cui al lavoratore che ottiene una progressione tra le aree viene mantenuta la parte di retribuzione eccedente il valore del nuovo stipendio tabellare.

Il prossimo 21 dicembre il presidente Aran ha convocato nuovamente le parti per la verifica delle disponibilità delle singole organizzazioni a siglare la preintesa.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it