rinnovo-contratto-enti-locali-atto-di-indirizzo-bisArriva a breve l’atto di indirizzo-bis del Rinnovo contratto negli Enti Locali: perfezionerà l’impiego delle risorse per la riforma degli ordinamenti professionali e per lo sblocco dei fondi decentrati.


Come ormai tutti sanno il contratto collettivo nazionale per gli Enti Locali, regola i rapporti che si instaurano tra la Pubblica amministrazione e i suoi lavoratori: regione, provincia, comune, polizia locale, sono alcuni degli enti sottoposti a questa disciplina.

Allo stato attuale, anche questa è cosa risaputa, il rinnovo del contratto collettivo nazionale delle Funzioni Locali riguarda il triennio 2019-2021, al momento ancora in piena trattativa tra organizzazioni sindacali e ARAN.

Rinnovo Contratto Enti Locali: ecco cosa conterrà l’atto di indirizzo-bis in arrivo

Questo nuovo atto di indirizzo, che segue quello preliminare predisposto lo scorso anno nel contratto delle Funzioni Locali, servirà a dirigere l’impiego delle risorse per la riforma degli ordinamenti professionali e per lo sblocco dei fondi decentrati.

Ma come sarà partizionato?

Pressappoco nel seguente modo:

  • area delle “elevate professionalità” – 5,5 per mille della massa salariale
  • scongelamento dei fondi per il salario accessorio – 2,2 per mille della massa salariale.

Tradotto, questo vuol dire che:

  • per i 430.000 dipendenti del comparto si tratta di poco meno di 130 milioni dei Euro all’anno, divisi fra
    • gli ordinamenti (95 milioni)
    • e i fondi decentrati (che nel complesso potranno aggiungere circa 30-35 milioni al limite attuale).

E nello specifico come saranno ripartiti gli aumenti?

Per i dipendenti, il rinnovo del contratto 2019/21 prevede un aumento medio da 118 euro lordi, che rappresentano le seguenti componenti:

  • 100 euro delle voci di base
  • e 18 euro portati dai finanziamenti aggiuntivi per ordinamenti e fondi decentrati.

 


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it