L’ex Ministro del Lavoro rilancia due progetti per il 2015 che anticipano di alcuni anni l’età pensionabile. Sullo sfondo resta l’incognita Referendum indetto dalla Lega su cui si pronuncerà il 14 Gennaio la Consulta.

“C’è la possibilità di mettere mano alla Riforma Fornero”. A dirlo è ancora una volta l’ex ministro del Lavoro Cesare Damiano dalla pagine del suo Blog supportato da un nutrito gruppo di parlamentari del Pd tra cui Maria Luisa Gnecchi.

Il Presidente della Commissione Lavoro della Camera rilancia due proposte per introdurre un nuovo canale di uscita dal mondo dal lavoro, simile nei fatti, alla vecchia pensione di anzianità.

La prima, la cd. pensione flessibile, è quella di introdurre un meccanismo che permetta di lasciare il lavoro anche a 62 anni di età e 35 di contributi, sia pure con una penalità dell’8% che si riduce fino a azzerarsi se si va via al raggiungimento della normale età pensionabile, cioè 66 anni. Ma se si resta piu’ a lungo sul lavoro, cioè oltre i 66 anni, l’assegno crescerà sino all’8%. Il progetto prevede anche la possibilità di uscita a 41 anni di contribuzione a prescindere dall’età (abbassando di fatto gli attuali requisiti contributivi necessari per ottenere la pensione anticipata).

L’altra proposta, alternativa alla prima, è di reintrodurre le quote, come accadeva per la vecchia pensione di anzianità: la soglia verrebbe però fissata a quota 100 (come somma di età e contributi: 62 anni e 38 anni di contributi, 61 anni e 39 di contributi o anche 60 anni e 40 di contributi) ma non ci sarebbero penalizzazioni.

“Il Governo non può nuovamente eludere il problema” sostiene Damiano. “Ci lamentiamo dell’aumento dell’occupazione degli anziani e della diminuzione di quella dei giovani mentre, senza colpo ferire, dal 2016 l’aspettativa di vita aumenterà di altri 4 mesi. Per intenderci: da quella data si andrà in pensione di vecchiaia con 66 anni e 7 mesi e di anzianità con 42 e 10 mesi se uomini e 41 e 10 mesi se donne. Intanto, il 14 gennaio prossimo la Corte Costituzionale deciderà sul referendum promosso dalla Lega che si propone di abrogare la legge Fornero» conclude Damiano.

 

 

FONTE: Pensioni Oggi (www.pensionioggi.it)

AUTORE: Bernardo Diaz

 

 

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