Il Ministro per gli Affari Europei ha presentato in Consiglio dei Ministri la Relazione programmatica per l’anno 2014, in applicazione all’art. 13 della Legge 24 dicembre 2012, n. 234 (“Norme generali sulla partecipazione dell’Italia alla formazione e all’attuazione della normativa e delle politiche dell’Unione europea”). La Relazione sarà ora trasmessa al Parlamento.

Ogni anno, il Governo è tenuto a dare al Parlamento un’informativa annuale sulla partecipazione italiana al processo d’integrazione europea. Dal 2010, l’informativa si articola in due diverse relazioni: unaprogrammatica, destinata ad illustrare gli intendimenti del Governo relativamente agli sviluppi, attesi per l’anno successivo, dei profili generali di funzionamento dell’Unione Europea e delle sue politiche; l’altra consuntiva, diretta a fornire un quadro completo e al tempo stesso sintetico del contributo dato e delle posizioni sostenute dal nostro Paese in sede europea nel corso dell’anno precedente.

La Relazione programmatica 2014 assume quest’anno, come scrive nella Premessa il Ministro Moavero Milanesi, un “rilievo speciale” visto il “ruolo da protagonista” che il nostro Paese assumerà con “la responsabilità dell’esercizio della presidenza del Consiglio dell’Unione, nel secondo semestre”.

La Relazione, che tiene conto delle indicazioni contenute nei vari strumenti di programmazione adottati dalle Istituzioni dell’Unione Europea, è stata preparata in collaborazione con tutte le Amministrazioni competenti. Il testo è suddiviso in tre capitoli. Per i diversi temi esposti, sono evidenziate le possibili priorità settoriali per il ‘semestre’ di presidenza; ciascuna dovrà, comunque, essere vagliata alla luce dei risultati della ‘presidenza’ greca che precede la nostra.

Il primo capitolo, esamina gli aspetti base dell’organizzazione e preparazione della ‘presidenza semestrale’ italiana; le scadenze istituzionali dell’Unione; i principali impegni sul fronte del coordinamento delle politiche macroeconomiche; le prossime tappe della vasta riforma dell’unione economica e monetaria.

Il secondo capitolo, il più ampio, espone gli orientamenti e le priorità con riguardo alle politiche pubbliche e agli atti nei vari settori di attività dell’Unione. Si sofferma, in particolare, sul mercato interno e la competitività, sulle politiche con valenza sociale, sullo spazio europeo di libertà, sicurezza e giustizia, sulla dimensione esterna dell’Unione e sull’allargamento dell’Unione a nuovi membri.

Il terzo capitolo, illustra le priorità con riferimento agli adempimenti dell’Italia nell’ambito della partecipazione all’Unione. Adempimenti che riguardano, in particolare la prevenzione e la risoluzione delle procedure d’infrazione al diritto dell’Unione Europea; la tutela degli interessi finanziari e il contrasto delle frodi; la comunicazione e l’informazione ai cittadini sull’attività dell’Unione stessa.

Per approfondire: Relazione_Programmatica_20140110

FONTE: Dipartimento Politiche europee