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Si avvicina il termine ultimo per le Amministrazioni impegnate in una nuova tornata elettorale. Ecco la guida con tutte le informazioni utili.


Relazione di Fine Mandato 2019: la scadenza. Quest’anno, in concomitanza con le Elezioni europee, si terrà anche una consultazione elettorale che interesserà molte realtà locali italiane.

Le Elezioni amministrative del 2019 si terranno il 26 maggio, con eventuale turno di ballottaggio il 9 giugno.

Andranno alle urne gli elettori di 3.839 Comuni, di cui 3.652 appartenenti a regioni ordinarie e 187 a Regioni a statuto speciale.

E per queste amministrazioni alla fine della loro mission, coinvolte in questo appuntamento con le urne elettorali, vige una scadenza improrogabile: quella della predisposizione della relazione di fine mandato.

Che cos’è la relazione di fine mandato?

La RFM, secondo i dettami normativi del D.lgs. 149/11, art.4 comma 2, è:

“(..) redatta dal responsabile del servizio finanziario (..) è sottoscritta (…) dal sindaco non oltre il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato (…). La relazione di fine mandato e la certificazione sono pubblicate sul sito istituzionale (…)

La relazione, in poche parole, rappresenta il lascito dell’amministrazione: essa dovrà descrivere la situazione finanziaria dell’ente e tutte le attività normative e amministrative attuate durante il mandato.

Scopo non secondario: essa deve rendicontare ai cittadini, in un’ottica di trasparenza, le attività e gli interventi realizzati nell’ultimo quinquennio dall’Ente Locale.

Dalla relazione emergeranno, pertanto, una serie di indicatori finanziari e statistici, congrui a valutare al meglio l’operato dell’Ente durante il periodo del proprio mandato.

Quale procedura va seguita? 

La relazione di fine mandato deve essere redatta dal responsabile del servizio finanziario o dal segretario generale e sottoscritta dal presidente della provincia o dal sindaco non oltre il sessantesimo giorno antecedente la data di scadenza del mandato.

Entro e non oltre quindici giorni dopo la sottoscrizione della relazione, essa deve risultare certificata dall’organo di revisione dell’Ente Locale.

Nei tre giorni successivi la relazione e la certificazione devono essere trasmesse dal Presidente della Provincia o dal Sindaco alla sezione regionale di controllo della Corte dei conti.

La relazione di fine mandato e la certificazione, alla fine di questo percorso, devono essere pubblicate, con l’indicazione della data di trasmissione alla sezione regionale di controllo della Corte dei Conti, sul sito istituzionale dell’ente, entro la sezione “Amministrazione trasparente”, sotto-sezione di primo livello “Organizzazione”, sotto-sezione di secondo livello “Organi di indirizzo politico-amministrativo”.

Il tutto entro i sette giorni successivi alla data di certificazione effettuata dall’organo di revisione dell’Ente Locale.

Ogni singola parte è fondamentale e sarà oggetto di verifica

Per supportare i Comuni in questa importante procedura, la Società Datanet Srl di Tremestieri Etneo (CT), azienda con robusta esperienza nell’erogazione dei servizi per PA e Partecipate, offre una soluzione rapida, efficiente e completa studiata appositamente per assolvere all’adempimento.

Il software accompagna l’operatore in tutte le fasi della Relazione di Fine Mandato, nello specifico:

  • Redazione
  • Compilazione
  • Pubblicazione sul portale istituzionale dell’Ente

Come funziona? I dati sono prelevati, automaticamente, dai programmi di contabilità convenzionati mediante l’apposita funzione, oppure imputati manualmente in tutti gli altri casi.

L’applicativo contiene delle pagine precompilate, facilmente personalizzabili, e delle maschere preimpostate nelle quali inserire i dati di contabilità.

Così sarà estremamente semplice e intuitivo compilare i dati, estrapolati direttamente dall’ultimo rendiconto approvato, relativi a:

  • Andamento della popolazione nel quinquennio
  • Composizione degli organi politici
  • Parametri deficitarietà

L’applicativo, inoltre, consente di caricare le aliquote del periodo di riferimento dei principali tributi.

Infine, la stampa della Relazione viene automaticamente visualizzata in anteprima a video e può essere facilmente esportata in pdf per la pubblicazione sul sito, con un semplice click.

Il contenuto della relazione

La relazione deve fare specifico riferimento a:

  • Esiti dei controlli interni;
  • Eventuali rilievi della Corte dei conti;
  • Azioni intraprese per il rispetto dei saldi di finanza pubblica programmati e stato del percorso di convergenza verso i fabbisogni standard;
  • Situazione finanziaria e patrimoniale;
  • Azioni intraprese per contenere la spesa;
  • Quantificazione della misura dell’indebitamento provinciale o comunale.

I dati finanziari contenuti nella relazione devono essere ricavati:

  • Dai Certificati al Rendiconto e dai questionari che l’Organo di Revisione ha trasmesso alla Corte dei Conti;
  • Dalla Contabilità dell’Ente.

ATTENZIONE alle sanzioni in caso di mancato adempimento

L’Ente che non provvede a redigere la relazione è tenuto a motivare le ragioni del mancato adempimento dell’obbligo, dandone notizia, nella Home Page del proprio sito istituzionale.

La giunta che non ottempera agli adempimenti previsti dalla normativa, e non ne dà giustificata motivazione, rischia pertanto di incorrere in pesanti sanzioni pecuniarie.

Nello specifico, per Sindaco e Responsabile del Servizio Finanziario del Comune sono ridotti sia l’importo dell’indennità di mandato sia gli emolumenti, rispettivamente “nell’ordine della metà e con riferimento alle tre successive mensilità”, come riportato all’art.4 comma 6 del D.lgs. 149/11.

Inoltre, secondo la Corte dei Conti, come indicato nella delibera 15/2015, l’applicazione della sanzione pecuniaria è di esclusiva competenza dell’ente locale.

In particolare, deve essere eseguita dagli uffici dell’Ente appositamente preposti alla liquidazione delle competenze.