regolamento-progressioni-verticali-modelloEcco alcune indicazioni utili sul regolamento per le progressioni verticali: approfondiamo l’argomento e scopriamo qual è il modello corretto da utilizzare e dove scaricarlo.


Si tratta infatti di uno degli argomenti più “caldi” e interessanti per i dipendenti pubblici: un percorso di sviluppo riservato ai dipendenti che offre una prospettiva di crescita in termini di complessità delle mansioni e arricchimento dei contenuti professionali.

Come tutte le procedure nell’ambito pubblico, il sistema delle progressioni deve seguire determinate norme criteri e indicazioni preliminarmente definiti in uno specifico atto regolamentare.

Analizziamo dunque, passo dopo passo, i profili essenziali che contraddistinguono l’istituto delle progressioni verticali per poi addentrarci all’interno del regolamento che le disciplina.

Che cosa si intende per progressioni verticali?

Quando parliamo di progressioni in ambito lavorativo parliamo solitamente di quelle “orizzontali” e quelle “verticali”.

Le Progressioni Verticali, come anticipato, rappresentano un percorso di crescita professionale riservato ai dipendenti dell’amministrazione. Tramite il ricorso a questo istituto, è possibile prevedere il passaggio da una categoria alla categoria superiore riservando al personale che ne abbia titolo la partecipazione ad apposite selezioni interne. La Progressione Verticale comporta una modifica della posizione e del profilo professionale, con la conseguente attribuzione di maggiori complessità e responsabilità.

È importante sottolineare che la Progressione Verticale avviene attraverso procedure selettive per assicurarsi che i candidati soddisfino i requisiti professionali necessari. Le selezioni devono essere in linea con i requisiti professionali indicati nelle diverse categorie e profili professionali, rispettando le normative contrattuali vigenti.

Sotto altro versante, le Progressioni Economiche Orizzontali si riferiscono a un sistema di avanzamento all’interno della stessa area di appartenenza. In questo caso, i dipendenti pubblici possono ottenere un aumento di stipendio a parità di prestazioni lavorative, e quindi a invarianza di inquadramento professionale, sulla base di criteri di selettività che tengono conto delle qualità culturali e professionali, delle attività svolte e dei risultati raggiunti.

In sintesi, mentre le Progressioni Verticali coinvolgono un avanzamento verso una categoria superiore, le Progressioni Economiche Orizzontali si concentrano sul riconoscimento economico attraverso fasce di merito all’interno della stessa area lavorativa.

Le novità introdotte dal CCNL Funzioni Locali 2022

All’interno del nuovo Contratto Collettivo destinato al Comparto Funzioni Locali troviamo diverse novità: per i dipendenti del comparto, difatti, è prevista la progressione tra aree.

Il nuovo sistema di classificazione del personale si pone l’obiettivo di adattare le aree professionali ai nuovi contesti organizzativi, al fine di facilitare il riconoscimento delle competenze delle risorse umane.

Ma quali sono le differenze rispetto al CCNL precedente?

Le nuove aree

Il nuovo sistema di classificazione, frutto dell’accordo tra ARAN e sindacati, vede, tra gli altri elementi caratterizzanti, l’introduzione di una nuova area, denominata “Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione”: al suo interno sono automaticamente reinquadrati tutti i dipendenti già appartenenti alla categoria D.

È bene comunque rimarcare che le aree di inquadramento del personale locale restano comunque quattro, prevedendosi implicitamente il progressivo superamento dell’attuale categoria A, che dovrebbe andare ad esaurimento.

Si tratta di quattro differenti livelli di conoscenze, abilità e competenze professionali denominate, rispettivamente:

  • Area degli Operatori;
  • Area degli Operatori esperti;
  • Area degli Istruttori;
  • Area dei Funzionari e dell’Elevata Qualificazione.

Le aree suddette corrispondono a livelli omogenei di competenze, conoscenze e capacità necessarie all’espletamento di una vasta e diversificata gamma di attività̀ lavorative, peraltro indicativamente indicate in apposito mansionario accluso al CCNL.

Differenziazione delle procedure

Tra le novità del nuovo CCNL vi è la definizione di una procedura, cosiddetta in deroga, dedicata alle progressioni verticali, che quindi va ad affiancarsi all’istituto disciplinato direttamente con legge statale. Emerge, dunque, una distinzione molto netta tra le due diverse tipologie di procedure di progressione verticale:

  • procedure “ordinarie”, la cui disciplina, sebbene richiamata nei contratti, trae origine unicamente dalla legge
  • procedure “speciali”, temporalmente limitate alla finestra temporale compresa tra il 1° aprile 2023 ed il 31 dicembre 2025, la cui disciplina è invece prevista nel CCNL, e che può dispiegarsi mediante la definizione di criteri valutativi e selettivi analoghi a quelli previsti dalla legge, con una parziale deroga al possesso dei titoli di studio richiesti per l’accesso dall’esterno e con rinvio a regolazioni di maggior dettaglio che dovranno essere adottate dagli enti, previo confronto sindacale.

Il regolamento per la disciplina delle progressioni

Come anticipato, il ricorso all’istituto della progressione verticale presuppone l’adozione di una regolamentazione apposita. Oltre a costituire nei fatti un elemento propedeutico necessario, è peraltro opportuno che ciascuna Amministrazioni definisca a monte la disciplina, sia sostanziale che procedurale, utile a delineare modalità e criteri di valorizzazione del percorso professionale pregresso del personale interno, ovviamente nel rispetto della pianificazione delle assunzioni e, quindi, delle concrete esigenze che l’ente intende realizzare nel medio-lungo periodo.

Il modello destinato al regolamento per le progressioni verticali

Le Pubbliche amministrazioni, dunque, per assicurare che l’istituto, specie laddove sia necessario effettuare valutazioni a carattere selettivo e comparativo, risulti realmente efficace, devono pertanto dotarsi di uno schema, di una bussola che orienti i competenti soggetti e li conduca alla migliore scelta possibile.

Per tale finalità, mettiamo a disposizione un modello da poter utilizzare e adeguare al contesto organizzativo di riferimento.

La bozza di regolamento che si segnala, in particolare, è riferita al personale degli Enti locali e alle sopra citate novità normative introdotte tramite il CCNL Funzioni Locali del 16/11/2022.

Qui di seguito citiamo a titolo esemplificativo alcune voci e sezioni che ne fanno parte.

Requisiti e titoli di studio

Nella prima parte si descrivono in breve quali sono i parametri da rispettare e:

  • i requisiti che i dipendenti devono possedere per partecipare alle procedure ordinarie di progressione tra le aree
  • i titoli di studio per la partecipazione alla procedura
  • ulteriori requisiti per partecipare alle procedure straordinarie di progressione tra le aree

Profili procedurali comuni

In questa sezione, in breve, sono delineate le modalità attraverso le quali la Giunta comunale può individuare i posti che possono essere coperti mediante procedure valutative interne, in sede di approvazione del piano triennale del fabbisogno del personale.

Esaurita questa fase, la selezione è preceduta da apposito Avviso pubblicato sul sito internet istituzionale e all’albo pretorio, diffuso a cura del settore che si occupa del personale.

A fronte dell’Avviso, il dipendente che intende partecipare alla procedura dovrà presentare istanza secondo le modalità ivi previste.

Valutazione della candidature

In questa sezione si menziona la valutazione delle candidature e la valorizzazione dei punteggi conseguiti da ciascun candidato e la conseguente composizione della graduatoria di merito, che sarà effettuata da una Commissione che definirà il punteggio attribuito a ciascun candidato.

Contenuti dell’Allegato A al regolamento

Infine nell’Allegato A si elencano punto per punto i criteri e i sub-criteri di pesatura strumentali al passaggio tra aree.

In quest’ultima sezione troviamo in dettaglio i seguenti casi:

  • Passaggio dall’Area degli Operatori all’Area degli Operatori Esperti
  • Passaggio dall’Area degli Operatori Esperti all’Area degli Istruttori
  • Passaggio dall’Area degli Istruttori all’Area dell’Elevata Qualificazione

Dove scaricare il modulo?

È possibile scaricarlo qui.

 


Fonte: articolo della redazione, in collaborazione con il dott. Luigi Fadda