Con la circolare si determinano le competenze dovute ai componenti dei seggi per il referendum popolare della legge costituzionale del 29 marzo 2020.
Referendum 29 Marzo 2020: le competenze dei componenti dei seggi sono state illustrate nella Circolare del Ministero dell’Interno n. 3 del 2020.
La consultazione si riferisce al Referendum relativo al taglio dei Parlamentari, che porterà la gente alle urne su una spinosa quiestione.
Secondo la nuova legge sono 345 le poltrone in meno previste, precisamente 115 senatori e 230 deputati, con un risparmio stimato di 100 milioni di euro lordi all’anno.
Adesso il Ministero fornisce maggiori indicazioni invece su chi dovrà presenziare alla composizione dei seggi referendari.
Referendum 29 Marzo 2020: le competenze dei componenti dei seggi
Tra le varie competenze indicate nel documento si tratta dei diritti dei soggetti quali compensi, liquidazioni e rimborsi spese.
Questo perché ai componenti degli uffici elettorali di sezione spettano i compensi previsti dall’articolo 1, comma 6, della legge 13 marzo 1980, n. 70, così come modificato dall’articolo 3 della legge 16 aprile 2002, n. 62.
Onorario
L’onorario, essendo forfetario per la specifica funzione di ciascun componente di seggio, si deve per intero nel caso che sia stata interamente espletata la funzione stessa.
Ove, invece, il componente sia stato sostituito nel corso delle operazioni, per qualsiasi motivo, l’onorario si deve ripartire in proporzione alla durata della rispettiva partecipazione alle operazioni del seggio.
Trattamento di missione, spese pernottamento e spese di viaggio
L’indennità di trasferta per le missioni nel territorio nazionale, l’indennità supplementare sul costo del biglietto ferroviario o di altri mezzi di trasporto terrestre o marittimo e l’indennità commisurata all’intera diaria di missione hanno subito la soppressione.
Rimangono, pertanto, rimborsabili le spese per il viaggio, l’albergo, i pasti. Nonché l’attribuzione, nei casi di utilizzo del mezzo proprio, dei compensi chilometrici a titolo di rimborso spese nei casi previsti dalla legge.
Liquidazione dei compensi
Gli onorari si liquidano su prospetti conformi all’allegato modello A (presente dentro la Circolare), che si devono compilare per le colonne dall’1 al 5 dai Presidenti dei seggi. Prima di effettuare le liquidazioni i Comuni devono accertare l’indicazione del numero di codice fiscale dei componenti dei seggi.
Invece per quanto riguarda rimborso delle spese di viaggio potrà essere liquidato su apposite tabelle conformi all’allegato modello B (anche’esso incluso nella Circolare).
A corredo di dette tabelle occorre unire i documenti di viaggio e le fatture o le relative ricevute fiscali per l’eventuale rimborso delle spese sostenute per vitto e alloggio.
Per i tratti percorsi con mezzi propri o mezzi diversi dalle ferrovie ovvero da altri servizi di linea, è necessario allegare alle tabelle i certificati delle amministrazioni comunali comprovanti le relative distanze.
Riepiloghi delle competenze pagate
I pagamenti effettuati per i titoli suindicati, da riepilogarsi su prospetti conformi all’allegato modello C, devono essere compresi nei rendiconti unici. Rendiconti che le amministrazioni comunali sono tenute a presentare alle Prefetture. La presentazione deve avere la massima sollecitudine ed in ogni caso non oltre il termine perentorio di quattro mesi dalla data delle consultazioni.
E cioè entro il 29 luglio 2020, per ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’organizzazione tecnica e l’attuazione della consultazione stessa.
Per tutte le restanti informazioni, descritte in modo più approfondito, potete consultare il seguente link con il testo completo della Circolare.
Ritengo scandaloso e vergognoso un articolo che definisce “poltrone” quello che sono “seggi” che, come scrive la Treccani, è espressione che suggerisce in ogni caso l’idea accessoria dell’autorità, della maestà. Qualunque sia il nostro punto di vista su chi ci rappresenta e che abbiamo comunque eletto
“Secondo la nuova legge sono 345 le poltrone in meno previste, precisamente 115 senatori e 230 deputati, con un risparmio stimato di 100 milioni di euro lordi all’anno”.