reclutamento-giovani-enti-locali-quaderno-anciDisponibile un nuovo quaderno operativo dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni Italiani) dedicato a un tema molto importante: quello del reclutamento dei giovani all’interno degli enti locali.


Il reclutamento dei giovani negli enti locali ha assunto un ruolo di grande importanza, specialmente nei Comuni, Unioni dei Comuni e Città Metropolitane, come evidenziato dalle misure adottate dal legislatore per favorire tale processo. Queste disposizioni consentono una percentuale di assunzioni riservate ai giovani pari al 20%, superiore al 10% previsto per le altre pubbliche amministrazioni.

Le novità

L’articolo 3-ter del Decreto Legge 44/2023, convertito nella Legge 74/2023, ha introdotto misure volte a facilitare il reclutamento di giovani nella Pubblica Amministrazione, promuovendo la collaborazione con le Università locali e favorendo il reclutamento a livello territoriale. Questo approccio mira a rendere più attraenti le opportunità di lavoro offerte dalle Amministrazioni attraverso la valorizzazione delle conoscenze innovative portate dalle Università e una maggiore flessibilità nella selezione dei candidati.

Una delle principali novità introdotte dall’articolo 3-ter è la possibilità di valutare i candidati non solo in base a un elenco di materie specifiche e trasversali, ma anche in base alle conoscenze specifiche acquisite durante il percorso universitario e richieste dall’Amministrazione. Questo permette di selezionare candidati con competenze direttamente rilevanti per le esigenze dell’ente, prevedendo un periodo di formazione on the job per integrare le competenze necessarie.

Al fine di agevolare l’attuazione dei progetti del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) e semplificare l’attività amministrativa, le Amministrazioni locali hanno la possibilità, fino al 31 dicembre 2026, di assumere giovani laureati con contratti di apprendistato o studenti che hanno concluso gli esami previsti dal piano di studi, mediante contratti di Formazione e Lavoro. Questi contratti, della durata massima di 36 mesi, sono trasformabili in contratti a tempo indeterminato previa valutazione positiva del percorso formativo e, per gli studenti, previo conseguimento della Laurea.

Grazie alla collaborazione con le Università e all’implementazione di contratti innovativi, in conclusione, si offre ai giovani un percorso professionale concreto e mirato, culminante nella possibilità di trasformare contratti precari in assunzioni stabili.

Il quaderno Anci dedicato al reclutamento dei giovani negli enti locali

Questo nuovo quaderno operativo, pertanto, rappresenta una guida preziosa per gli operatori degli enti locali che intendono avviare processi di reclutamento di giovani.

Qui il documento completo.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it