Il dibattito televisivo accende i riflettori su Quota 100: e a Porta a Porta Salvini e Renzi ne discutono con toni accesi.
Quota 100: a Porta a Porta Salvini e Renzi si azzuffano.
“Quota 100 rimane”. Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte chiude la diatriba interna alla maggioranza: “Vogliamo rivedere le misure, ma conservarle”.
Quota 100 resta così com’è, niente modifiche alle finestre, assicurano fonti M5S al termine del vertice a Palazzo Chigi.
Tuttavia il dibattito rimane aperto: e il confronto televisivo ha visto un vero e proprio braccio di ferro tra Renzi e Salvini sull’argomento.
Quota 100: a Porta a Porta Salvini e Renzi ne discutono animatamente
Nel salotto politico più famoso di Rai1, dove Bruno Vespa è padrone di casa, Salvini e Renzi hanno discusso con toni accesi sulla cosa.
Prima le polemiche sulla manovra e le richieste di abolire Quota 100, poi, di fatto, la retromarcia. Questo l’iter di Italia Viva, il nuovo partito di Renzi, sull’argomento.
Il confronto, ospitato da ‘Porta a Porta’ su Rai1 tra Matteo Renzi e Matteo Salvini, inizia subito senza esclusioni di colpi. I due leader non si lesinano attacchi ma c’è spazio anche per qualche battuta.“
Ad esempio si è discusso sui numeri dei nuovi occupati dopo quota 100.
“Lo vedo nervosetto…” afferma Salvini rivolto a Renzi per il quale i meriti delle nuove occupazioni sono della legge Madia che ha riformato la Pa.
Il leader della Lega replica: “La Madia non ha assunto nessuno”. Renzi insorge, si scalda, chiedendo a Vespa di non bacchettare lui, che lo invita alla calma.
Comunque sia la misura rivendicata con orgoglio da Matteo Salvini, e fortemente criticata dall’altro Matteo.
«Quando uno non ce la fa, quando un infermiere non ce la fa a portare in giro un paziente, un camionista a guidare in giro – sostiene il leader leghista – merita di riposare».
E Renzi, di contro cita la storia di suo zio, vigile fiorentino: «Credo che lui possa andare in pensione un anno dopo e credo che quei soldi debbano andare nella busta paga dei lavoratori o a favore dei giovani. A loro non ci pensa nessuno».
Pacata ma ferma la replica di Salvini:
«Sono pronto a incontrare suo zio, sono contento che se la sente può lavorare sino a 80 anni, ma c’è tanta gente che non ce la fa e va aiutata. Quota 100 – sottolinea Salvini – è una conquista epocale». «La Fornero – è la controreplica del leader di Italia Viva – ha salvato i nostri conti. Noi siamo divisi non solo sul passato, ma anche sul futuro».
La posizione decisa ma più ragionata di Marattin
Il deputato Luigi Marattin mostra una posizione a dir poco più morbida:
“Se Quota 100 resta disposti a non votare tutto il pacchetto manovra? Da noi nessuna barricata, non facciamo diktat. L’unico – assicura il deputato – è sull’Iva, sul resto discutiamo”.
Ma avverte:
“Se si lascia scorrere quota 100 così com’è, si crea il burrone Salvini“.
«Estendiamo invece l’Ape. Noi in ogni caso siamo pronti a farci carico di chi è già in parola con l’azienda per approfittare di Quota 100».