Chiamparino: Legge Delrio “è importante che parta dal basso, riuscendo a garantire le articolazioni e le differenziazioni tra Regioni, Comuni e Province”

E’ stato sottoscritto il 5 agosto nel corso della Conferenza Unificata un documento che impegna Stato, Regioni e enti locali ad approvare un decreto della presidenza del Consiglio dei ministri (Dpcm) per l’attuazione della legge 56/2014, la cosiddetta Delrio.
L’Accordo prevede anche l’impegno di Stato e Regioni ad avviare gli iter legislativi di rispettiva competenza al fine di intraprendere tempestivamente il conseguente processo di riordino delle funzioni rientranti nelle materie di loro competenza, favorendo la piena applicazione dei principi di sussidiarietà, adeguatezza e differenziazione nell’allocazione delle funzioni, assicurando la continuità amministrativa, la semplificazione delle procedure, la razionalizzazione dei soggetti e la riduzione dei costi della pubblica amministrazione.
“Abbiamo condiviso un percorso  tra Stato, Regioni, Upi e Anci per approfondire una legge importante che disegna i territori delle aree vaste e delle future Città metropolitane”, ha riferito il ministro per gli Affari Regionali Maria Carmela Lanzetta al termine della Conferenza Unificata, aggiungendo che “è stato condiviso un documento che impegna tutte le parti a operare nuovi approfondimenti”. La legge 56, la cosiddetta Delrio, “e’ una legge importante che merita studi e approfondimenti”, ha aggiunto il ministro.
 “Stato e Regioni, sentite le organizzazioni sindacali, si impegnano – si legge nel documento – a presentare alla prossima Conferenza Unificata di settembre l’accordo previsto dall’art.1 legge 7 aprile 2014, Legge n.56.
Lo Stato consultate le organizzazioni sindacali, si impegna a presentare nella medesima Conferenza – viene sottolineato – il decreto del presidente del Consiglio previsto dall’art.1, comma 92 della medesima legge”.
Da parte del Governo, Regioni, Comuni e Province “c’è l’impegno reciproco per fissare la cornice del passaggio di consegne entro fine settembre”: ha ricordato il presidente dell’Anci Piero Fassino  Da parte dell’Anci, ha sollecitato infine Fassino, “e’ stato chiarito che ogni trasferimento di funzioni dovrà essere accompagnato da risorse adeguate: ci si muovera’ su due binari paralleli, il passaggio delle funzioni e del personale da un lato, e le garanzie finanziarie dall’altro”.
Il processo di riforma previsto dalla legge Delrio “è importante che parta dal basso, riuscendo a garantire le articolazioni e le differenziazioni tra Regioni, Comuni e Province”: lo ha detto il presidente della Conferenza delle Regioni Sergio Chiamparino
“Abbiamo condiviso un impianto metodologico – ha ricordato Chiamparino – perché siamo di fronte a un processo di innovazione istituzionale dei territori”.
FONTE: Regioni.it
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