Confermata la proroga dell’Ape Sociale fino al 31 dicembre 2024: ecco di cosa si tratta e quali sono i requisiti.


Con la circolare n°35 del 20 febbraio, l’Inps ha confermato la proroga dell’Ape Sociale fino al 31 dicembre 2024.
Inizialmente la misura doveva terminare 31 dicembre 2023, ma l’Inps ha convalidato il differimento di 12 mesi.

Vediamo quali sono i requisiti per potervi aderire e di cosa si tratta.

Proroga Ape Sociale 2024: i nuovi requisiti

Come sappiamo, l’Ape Sociale è una misura che permette di ottenere un anticipo del proprio assegno previdenziale, grazie ad un ponte, che viene erogato a seguito della presentazione della domanda.

Per poter accedere alla misura dell’Ape Sociale, i richiedenti dovranno avere un’età di almeno 63 anni e 5 mesi. Il nuovo requisito, quindi, allunga di cinque mesi il limite di età precedente.

Un’altra novità, illustrata nella circolare, indica il nuovo regime di incumulabilità dei redditi di lavoro. Si perde il diritto all’Ape Sociale, se si svolge un lavoro dipendente autonomo o un lavoro autonomo occasionale da cui derivino redditi superiori al limite di 5mila euro lordi annui.

Questo non vale, però, per chi ha ottenuto l’Ape Sociale prima del 2024. In questo secondo caso, infatti, valgono le regole stabilite in precedenza, che stabiliscono che si possa mantenere l’indennità in presenza di un lavoro dipendente o parasubordinato con reddito massimo di 8mila euro annui e con lavoro autonomo, nel limite di 4800 euro annui.

Per questo, chi percepisce l’Ape Sociale deve comunicare all’Inps l’eventuale inizio di un lavoro dipendente o autonomo e il superamento del limite reddituale entro cinque giorni. Se questo limite non viene rispettato, sarà avviata la procedura di recupero dell’indebito e la corresponsione degli interessi legali.

I nuovi requisiti valgono per

  • I nuovi richiedenti;
  • Chi, pur avendone già diritto, non aveva presentato la domanda;
  • Chi vuole ripresentarla dopo il decadimento del beneficio.

Ape Sociale 2024: ecco chi può richiederlo e gli eventuali requisiti aggiuntivi

Possono accedere alla misura le categorie di lavoratori più svantaggiate:

  • Disoccupati;
  • Invalidi civili;
  • Addetti a mansioni usuranti;
  • Caregivers.

Ecco i requisiti aggiuntivi per ogni categoria.

proroga ape sociale 2024Disoccupati

Possono accedere all’Ape Sociale i disoccupati dopo la cessazione del rapporto di lavoro per licenziamento (anche collettivo), dimissioni per giusta causa, risoluzione consensuale o scadenza del termine del rapporto di lavoro a tempo determinato.

Chi si trova in questa situazione, dovrà avere un’anzianità contributiva di almeno 30 anni e, nei 36 mesi precedenti, aver avuto la cessazione del rapporto di lavoro della durata di almeno 18 mesi da dipendente.

Invalidi civili

Possono usufruire dell’Ape Sociale anche gli invalidi civili con un’anzianità contributiva pari almeno a 30 anni e un livello di invalidità uguale o superiore al 74%.

Caregivers

La misura può essere richiesta anche dai caregivers, ovvero da coloro che prestano assistenza al coniuge, ad un parente di primo grado convivente o ad un parente (o un affine) di secondo grado convivente, con handicap o situazioni di gravità.

Al momento della richiesta, l’assistenza deve essere in atto da almeno sei mesi.

Addetti a mansioni usuranti

L’Ape Sociale spetta anche ai lavoratori dipendenti, con almeno 36 anni di anzianità contributiva, che abbiano svolto mansioni gravose da almeno sette anni negli ultimi 10 anni oppure da sei anni negli ultimi 7.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it