Pubblicati i dati sui trattamenti pensionistici e beneficiari relativi all’anno 2013.

Nel 2013 la spesa complessiva per prestazioni pensionistiche è aumentata dello 0,7% rispetto all’anno precedente e la sua incidenza sul Pil è cresciuta di 0,22 punti percentuali.

Le pensioni di vecchiaia assorbono oltre i due terzi della spesa pensionistica totale; seguono le pensioni ai superstiti e quelle assistenziali. Molto più contenuto il peso delle pensioni di invalidità e indennitarie.

Maggiori dettagli nella sezione “Statistiche della previdenza e dell‘assistenza sociale – anno 2013”.

Nel 2013 il sistema pensionistico italiano ha erogato 23,3 milioni di prestazioni, per un ammontare complessivo pari a 272.746 milioni di euro; il valore corrisponde al 16,85% del prodotto interno lordo (Pil) e a un importo medio per prestazione pari a 11.695 euro.

Rispetto al 2012, la spesa complessiva per pensioni è aumentata dello 0,7% e la quota sul Pil è cresciuta di 0,22 punti percentuali.

È quanto emerge dalla rilevazione annuale sui trattamenti pensionistici e sui loro beneficiari condotta dall’Istat e dall’Inps, a partire dai dati dell’archivio amministrativo – Casellario centrale dei pensionati – dove sono raccolte le informazioni sulle prestazioni pensionistiche erogate da tutti gli enti previdenziali italiani, pubblici e privati.

Le prestazioni pensionistiche sono classificate in sette gruppi: vecchiaia, invalidità, superstiti, indennitarie, invalidità civile, sociali e guerra (per le definizioni si rinvia al glossario). Poiché una singola persona può beneficiare di più pensioni appartenenti anche a tipologie diverse, la somma rispetto alle diverse tipologie può essere ottenuta solo con riferimento al numero di prestazioni.

Nel 2013 le pensioni di invalidità, vecchiaia e superstiti (Ivs) sono 18,2 milioni (il 78,2% del totale), per una spesa complessiva di 246.626 milioni di euro (il 90,4% del totale) e un importo medio annuo di 13.528 euro.

Le pensioni di vecchiaia o anzianità sono la maggioranza (il 52,3% dei trattamenti pensionistici) e presentano l’importo medio annuo più elevato, pari a 16.060 euro, per una spesa complessiva di 195.831 milioni di euro (il 71,8% del totale). Le pensioni ai superstiti sono il 20,6% dei trattamenti pensionistici e assorbono il 14,8% della spesa (per un totale di 40.467 milioni di euro); il restante 5,2% delle prestazioni si riferisce agli assegni ordinari di invalidità e a pensioni di inabilità, che assorbono il 3,8% della spesa totale (10.328 milioni).

 

Consulta il documento completo: Trattamenti_pensionistici_beneficiari-2013

 

FONTE: INPS – Istituto Nazionale di Previdenza Sociale

 

 

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