Mentre si lavora, si può ricevere comunque la Naspi? Al quesito risponde il Ministero del Lavoro, che ha aggiornato le FAQ presenti sul suo portale.


Per chi rimane senza lavoro, è prevista la Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego (Naspi), ovvero un’indennità mensile di disoccupazione, pensata per i lavoratori con rapporto di lavoro subordinato ed erogata in relazione a eventi di disoccupazione involontaria.

Lo stato di disoccupazione è effettivamente una delle condizioni per poter accedere alle indennità di disoccupazione come la Naspi e dis-coll.
Ma recentemente, il Ministero del Lavoro ha aggiornato le FAQ relative al tema, sul proprio portale.

Ecco quali sono le novità.

Naspi mentre si lavora: è possibile riceverla?

Bisogna precisare che, se un cittadino si trova in “stato di disoccupazione”, vuol dire che è senza lavoro ed è disponibile a cercarne uno nuovo.
Questo status si ottiene al rilascio della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (Did) e alla sottoscrizione del cd. Patto di servizio col Centro dell’Impiego.

La durata della disoccupazione si misura in giorni e parte dal momento del rilascio della Did e termina il giorno prima a quello della revoca.

Il dubbio, però, era relativo al caso in cui un lavoratore dipendente o autonomo mantenesse lo stato di disoccupato, se comunque continuava a svolgere altre attività lavorative.

Il Ministero del Lavoro ha risposto così in una delle FAQ presenti sul portale:

“Un lavoratore conserva lo stato di disoccupazione anche in caso di svolgimento di più attività lavorative di diversa tipologia (autonome, parasubordinate, subordinate, occasionali) se da queste derivano redditi che non superano in ciascuno dei rispettivi ambiti i limiti di reddito imposti per il mantenimento dello stato di disoccupazione e se il reddito complessivo proveniente dalla somma dalle attività svolte sia inferiore a quello massimo consentito dalle norme vigenti per il mantenimento dello stato di disoccupazione (in base alla normativa attuale tale limite è quantificato in € 8500 per il lavoro subordinato e in € 5500 per il lavoro autonomo)”.

Inoltre, occorre sottolineare che lo status di disoccupato, si mantiene anche in caso di svolgimento di tirocini (anche con indennità di partecipazione) o se si svolgono lavori socialmente utili o di pubblica utilità.

Come specificato dal Ministero, infatti, questi ultimi non sono inclusi tra i rapporti di lavoro, perciò, è possibile conservare lo status di disoccupato.

prendere naspi mentre si lavoraRiepilogo delle regole

Se un lavoratore è in stato di disoccupazione e non riesce a trovare un lavoro dipendente a tempo pieno e indeterminato, con cui garantirsi delle entrate stabili nel tempo, può comunque svolgere altre attività lavorative autonome e dipendenti, in modo occasionale e saltuario, senza perdere la Naspi.

Basterà solamente che il reddito proveniente da queste attività non superi

  • 8500 euro annui per il lavoro subordinato;
  • 5500 euro annui per il lavoro autonomo.

Alcune tipologie sono i lavori stagionali durante la stagione estiva (come il cameriere, l’animatore nei villaggi turistici o il commesso part-time), ma comprende anche attività come le lezioni private, le ripetizioni e il babysitteraggio.

È altrettanto importante, però, chiedere chiarimenti al patronato o ad un professionista per non fare errori. Se si supera i limiti di reddito stipulati, infatti, l’Inps potrebbe sospendere l’erogazione dell’indennità di disoccupazione e richiedere gli arretrati anche dopo anni.


Fonte: articolo di redazione lentepubblica.it