I Precari degli Enti Locali in Sicilia in sciopero: sono molti i Comuni in cui si sta protestando e dove il personale sta incrociando le braccia. Ecco una mappa della situazione.
Sono in molti i dipendenti che aderiscono allo sciopero regionale del personale precario siciliano, portato avanti in maniera particolare dai dipendenti ASU (Dipendenti impegnati in Attività socialmente utili).
Parte oggi 26 Febbraio, e durerà anche il 27 e il 28 febbraio. I dipendenti si asterranno dal lavoro da inizio a fine turno, di ciascun turno. Con le immaginabili conseguenze nei servizi in cui sono impiegati.
Le rivendicazioni
I motivi dello stato di agitazione sono elencati in una nota di rivendicazione, firmata da tutte le cinque organizzazioni sindacali, dove si chiede di dare atto alle procedure per la stabilizzazione del bacino Asu e in particolare modo di applicare la L.R. del 9 maggio 2017, n. 8. art 11 “Disposizioni in materia di soggetti utilizzati in attività e lavori socialmente utili” e di risolvere le criticità riscontrate nel sistema di pagamento dell’ Assegno di Utilizzazione e relativi Anf.
Senza il lavoro degli Asu gli enti locali della Sicilia andrebbero in tilt, perché non sarebbero più nelle condizioni di garantire gran parte dei servizi che oggi vengono erogati ai cittadini e alle imprese. Anche sui pagamenti delle indennità la Regione non ha posto la dovuta attenzione, nonostante si sapesse da mesi che l’Inps non avrebbe più svolto il servizio. Sono state messe in atto soluzioni improvvisate col risultato che ancora oggi ci sono lavoratori aspettano le mensilità del 2018, compresi gli assegni nucleo familiare. Per non parlare di quelle del 2019.
Spicca il Comune di Enna
Tra i Comuni capoluoghi di provincia si prospettano disagi per le proteste dei lavoratori del comune ennese. Incrociano le braccia per tre giorni i precari Asu, aderendo allo sciopero generale in Sicilia indetto dal sindacato Ale/Ugl. Tante sono le domande che vorrebbero rivolgere al presidente Musumeci, qualora accettasse l’incontro, ad esempio sul perché il governo siciliano parla di legalità e poi non applica le leggi sulla stabilizzazione degli Asu; perché i dirigenti di sua fiducia, invece, applicano giustamente la legge sulla ricollocazione dei lavoratori in esubero per tutte le categorie, ma sbagliando escludono gli Asu.
Molte adesioni nel messinese
Solo per citare qualche esempio, Brolo prevista una massiccia adesione. Il sindaco Irene Ricciardello solidarizza con i dipendenti “condivido le motivazioni della protesta”.
Aderiscono allo sciopero indetto a livello regionale i 12 ex LSU di San Pier Niceto: con tanto di striscioni incroceranno le braccia nell’Aula Consiliare del Comune per dire basta ad un precariato che va avanti ormai dal 1998.
Anche l’Amministrazione di Falcone condivide le ragioni della protesta dei precari Asu della provincia di Messina che, dal 26 al 28 febbraio, incroceranno le braccia.
Ad aderire, anche la maggioranza del personale Asu utilizzata presso l’Ente Comune di Capo d’ Orlando e di Sant’Agata di Militello.
Anche in provincia di Trapani e Agrigento
A seguito del Sit-in di protesta tenutosi a Palermo lo scorso 23 gennaio c.a. presso l’Assessorato al Lavoro ed il mancato incontro con l’Assessore delegato al Lavoro per discutere delle problematiche oltre ventennali dei Lavoratori ASU, ed il successivo mancato inserimento in Finanziaria Regionale, si aderisce anche nel trapanese allo sciopero. Si cita l’adesione del Comune di Erice. I lavoratori in servizio presso il Comune di Erice che hanno aderito alla protesta e
hanno ottenuto la disponibilità dell’amministrazione comunale di Erice a poter utilizzare i locali del Centro sociale “Peppino Impastato”, nel quartiere San Giuliano, per i tre giorni dell’assemblea e della protesta.
“Preso atto della proclamazione dello sciopero generale indetto dalle seguenti sigle sindacali Ale Ugl, Confintesa, Sinalp, Cub per lavoratori ASU nei giorni 26-27-28 Febbraio 2019”.
Lo scrive il Sindaco di Palma di Montechiaro, in provincia di Agrigento, Stefano Castellino, che in una lettera inviata al Presidente della Regione Nello Musumeci e all’Assessore al Lavoro Regione Siciliana, On. Antonio Scavone, è intervenuto in merito alla proclamazione dello sciopero regionale dei lavoratori ASU 26-27-28 Febbraio 2019.
“Considerato che nel Comune di Palma di Montechiaro operano 32 lavoratori impegnati in Attività Socialmente Utili e che tutti i suddetti lavoratori prestano attività indispensabile per la vita amministrativa di questo Comune, tenuto conto che la partecipazione compatta dei lavoratori allo sciopero generale per tre giorni consecutivi impedirebbe a questo Ente di erogare servizi essenziali per tutta la cittadinanza”.
Anche altri Comuni aderiranno alla protesta: noi come redazione abbiamo dovuto, per dovere di sintesi, a elencare i casi sopra citati.