foglio--lenti-di-ingrandimento--fogli--penna-e-taccuino_3207296Lavoratori dipendenti a tempo determinato e non dipendenti, ossia collaboratori o altri atipici e temporanei: una vera e propria tribù di precari nella giungla della Pubblica Amministrazione. Numericamente, però, quanti sono? I dati dell’ISTAT.


 

Al 31 dicembre 2015 sono attive 12.874 istituzioni pubbliche che impiegano 3.305.313 lavoratori dipendenti, di cui 293.804 a tempo determinato (pari al 8,4%) e 173.558 non dipendenti, ossia collaboratori o altri atipici e temporanei, distribuiti in 106.870 luoghi di lavoro.

 

Il totale dei precari è quindi di quasi 500 mila (467.362). È quanto emerge dal censimento delle istituzioni pubbliche realizzato dall’Istat e presentato oggi.

 

L’Istat sottolinea che il personale dipendente concentrato per il 54,1% nell’amministrazione centrale, per il 20% in aziende o enti del Servizio sanitario nazionale e per le 11,8% nei comuni.

 

Le restanti forme giuridiche assorbono il rimanente 14,1%. Rispetto al personale non dipendente il 32,2% lavora nelle università, il 21,5 in aziende o enti del Servizio statistico nazionale, il 18,2% nei comuni.

 

I LAVORATORI DELLA PA NEL TERRITORIO ITALIANO

 

A livello territoriale il personale è concentrato per il 35,3% nel Mezzogiorno, il 22,6 nel nordovest, il 22,3 nel centro e il 19,7 nel Nordest. Il personale dipendente è calato dell’1,1% tra il 2011 e il 2015.