Posizioni organizzative Enti Locali, il quaderno dell’ANCI fornisce le istruzioni le modalità di affidamento degli incarichi e le regole per la graduazione delle aree.
Una delle novità contrattuali più significative del CCNL del comparto funzioni locali 2016-2018, è l’individuazione di un’area delle posizioni organizzative con contorni giuridici molto simili alla dirigenza.
In quest’ottica vanno lette e coordinate fra loro le norme contrattuali che attribuiscono agli enti locali la possibilità di fissare autonomamente, esattamente come accade per i dirigenti, una percentuale, non inferiore al 15% delle risorse destinate alle Posizioni Organizzarive, da utilizzare per la retribuzione di risultato delle stesse.
Ciò significa che gli enti locali hanno lo strumento per potenziare la componente retributiva delle posizioni organizzative legata al raggiungimento dei risultati.
A ciò si aggiunge la possibilità contrattuale di attribuire incarichi ad interim di altra posizione organizzativa vacante o assente, a dipendenti già titolari di tale funzione con l’attribuzione di specifica indennità aggiuntiva, cosi come già accade per le “reggenze” di altre aree o settori, da parte dei dirigenti.
Posizioni organizzative Enti Locali, il quaderno ANCI
Le amministrazioni che applicano il CCNL del Comparto delle Funzioni locali del 21/5/2018 (di seguito CCNL) sono chiamate ad adeguare l’assetto dell’Area delle posizioni organizzative alla nuova disciplina contrattuale. Tale adeguamento deve essere effettuato, secondo il disposto dell’art. 13, comma 3, del CCNL, entro il 20 maggio 2019.
La norma contrattuale, infatti, prevede che gli incarichi di PO già conferiti sulla base del previgente Contratto e ancora in essere al momento dell’entrata in vigore del nuovo CCNL, possono proseguire o essere prorogati fino alla definizione del nuovo assetto, successivo alla determinazione delle procedure e dei criteri generali di conferimento, comunque non oltre un anno dalla data di entrata in vigore del CCNL, dunque entro il 20 maggio p.v.
L’articolo 13 del CCNL istituisce l’Area delle posizioni organizzative, cioè posizioni di lavoro che richiedono, con assunzione diretta di elevata responsabilità di prodotto e di risultato:
a) lo svolgimento di funzioni di direzione di unità organizzative di particolare complessità, caratterizzate da elevato grado di autonomia gestionale e organizzativa;
b) lo svolgimento di attività con contenuti di alta professionalità comprese quelle comportanti anche l’iscrizione ad albi professionali, richiedenti elevata competenza specialistica acquisita attraverso titoli formali di livello universitario del sistema educativo e di istruzione oppure attraverso consolidate e rilevanti esperienze lavorative in posizioni ad elevata qualificazione professionale o di responsabilità, risultanti dal curriculum.