Polo Unico per le visite fiscali: cosa è cambiato con l’ufficializzazione delle nuove regole? Quali sono le criticità emerse durante la fase di transizione al nuovo sistema?
Dal 1° settembre 2017 con il Polo unico per le Visite Mediche di Controllo, è stato attribuito all’INPS la competenza esclusiva ad effettuare visite fiscali sia su richiesta dei datori di lavoro (pubblici e privati), sia d’ufficio: le specifiche sono state espletate nel messaggio 9 agosto 2017, n. 3265 deliberato dallo stesso istituto di previdenza.
La suddetta normativa obbliga tutti gli Enti e le Aziende del territorio italiano (pubbliche e private) a richiedere la visita fiscale esclusivamente all’INPS, tramite un portale web dedicato (cosiddetto Polo Unico INPS).
Quale la ratio? Disincentivare i ‘furbetti’ dell’assenza seriale o strategica, finalizzata a ‘ponti’ vacanzieri: infatti, nel caso di aziende ed enti pubblici se l’assenza è di un solo giorno ed è adiacente a una festività o a un fine settimana, la visita fiscale va richiesta obbligatoriamente.
La fase di transizione: difficoltà?
Il portale INPS presenta delle complessità e inadeguatezze che rendono l’inserimento dell’istanza più complessa: ad es., nel caso in cui, come spesso accade, è necessario inserire più richieste relative a più dipendenti, il portale impone di cominciare ex novo l’intera procedura per ogni dipendente.
A fronte delle sopra citate novità normative sul Polo Unico INPS (e delle sue attuali falle) ed in linea con il generale processo di digitalizzazione che tutta la Pubblica Amministrazione sta affrontando, sul piano gestionale e operativo l’innovazione tecnologica può essere la carta vincente per sdoganare la nuova normativa e snellire ulteriormente i processi.
Innovare per semplificare
Risponde a queste importanti prerogative il sistema Sm@rtC6 della società I-Tel che, grazie alle tecnologie di comunicazione multicanale, semplifica la trasmissione delle informazioni e ottimizza i processi HR. Anche quelli relativi alla richiesta, opzionale o obbligatoria, di visite fiscali.
Con il sistema Sm@rtC6, infatti, ogni responsabile visualizza tutte le malattie segnalate quel giorno dai dipendenti su una specifica interfaccia web. Il sistema, inoltre, evidenzia tutte le situazioni per le quali è obbligato a richiedere la visita fiscale.
A questo punto, con un unico e semplice click, senza alcun inserimento dati, il responsabile RICHIEDE la visita fiscale per quel dipendente. Tale richiesta è tracciata dal sistema in modo che sia sempre possibile risalirvi (chi ha chiesto cosa e quando).
Il passaggio successivo, svolto dal sistema Sm@rtC6 in modo completamente automatico, è altrettanto semplice e veloce:
- Sm@rtC6 genera un unico file che contiene i dati di tutti i dipendenti per i quali i responsabili hanno richiesto la visita fiscale;
- Questo file conterrà (in opzione) anche i dati dei dipendenti la cui assenza è di un giorno, adiacente alla festività o al weekend;
- All’INPS verrà richiesto un PIN aziendale tramite il quale si potrà sottomettere il file sul portale.
Soluzioni come Sm@rtC6 sono molto semplici e facili da usare ma si basano su tecnologie robuste e innovative che, a livello di risparmio di tempo, qualità del lavoro e certezza delle comunicazioni, si traducono in ritorni significativi. Non a caso, le referenze sono di alto livello. Tra le tre più recenti: AMA, Policlinico Gemelli, Città Metropolitana di Napoli.
Meno costi, più efficienza
Soluzioni digitali e automatizzate come Sm@rtC6 rispondono con coerenza al Piano Triennale per l’Informatica, in cui l’AgID esorta espressamente a “promuovere soluzioni volte a stimolare la riduzione dei costi di infrastruttura migliorando la qualità e fruibilità dei servizi”. Anche con riferimento all’utilizzo di “carta”, tuttora di fatto piuttosto diffuso presso varie amministrazione.