Al via Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Piemonte e Veneto Basilicata, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Piemonte e Veneto sono le prime regioni che potranno procedere a nuove assunzioni. Sulla base dei dati acquisiti sul portale Mobilità.gov.it, non risulta infatti abbiano personale di polizia provinciale in soprannumero. Per questa specifica professionalità potranno quindi riprendere le ordinarie procedure di reclutamento.
Nella fase di inserimento della domanda di personale soprannumerario da ricollocare mediante procedure di mobilità, le città metropolitane e le province hanno tenuto conto del personale di polizia provinciale necessario per lesercizio delle loro funzioni fondamentali.
Al fine di garantire la ricollocazione del predetto personale, dispone che “è fatto divieto agli enti locali, a pena di nullità delle relative assunzioni, di reclutare personale con qualsivoglia tipologia contrattuale per lo svolgimento di funzioni di polizia locale. Sono fatte salve le assunzioni di personale a tempo determinato effettuate dopo la data di entrata in vigore del presente decreto, anche se anteriormente alla data di entrata in vigore della relativa legge di conversione, per lo svolgimento di funzioni di polizia locale, esclusivamente per esigenze di carattere strettamente stagionale e comunque per periodi non superiori a cinque mesi nell’anno solare, non prorogabili.”
Dai dati acquisiti dal portale «Mobilita.gov.it)), a seguito degli adempimenti svolti dalle amministrazioni interessate, si rileva che, in attuazione della normativa sopra richiamata e delle procedure definite dal citato DM del 14 settembre 2015, per alcune regioni non è presente personale di polizia provinciale in soprannumero o da ricollocare. Si tratta, al momento, delle seguenti regioni:
BASILICATA
EMILIA ROMAGNA
MARCHE
LAZIO
PIEMONTE
VENETO
Tenuto conto di quanto sopra rappresentato, nonché dell’infungibilità dei profili di polizia municipale rispetto al restante personale interessato alla ricollocazione, si comunica, in applicazione del predetto comma 234, che esclusivamente per gli enti locali delle sopra indicate regioni:
• sono ripristinate le ordinarie facoltà di assunzione di polizia municipale previste dalla normativa vigente, riferite alle annualità 2015 e 2016;
• le disponibilità (offerta mobilità) già inserite nel portale da tutte le amministrazioni rimangono destinate al processo di ricollocazione del restante personale interessato, secondo la disciplina del DM del 14 settembre 2015;
• sulle annualità anteriori al 2015, ove vi siano risorse disponibili, nel rispetto della legge, sono ripristinate, secondo il proprio fabbisogno, le facoltà di assunzione di polizia municipale;
• le assunzioni a tempo determinato e la mobilità riferite alla polizia municipale potranno svolgersi rispettando le limitazioni finanziarie e ordinamentali previste dalla normativa vigente.
In allegato all’articolo il testo completo della Circolare.