Equo indennizzo e rimborso delle spese di degenza per causa di servizio estesi anche al personale della polizia municipale che quindi sarà equiparato, sotto questo profilo, ai dipendenti del comparto sicurezza, difesa, vigili del fuoco e soccorso pubblico.
Il Governo ha presentato un emendamento al decreto sicurezza che prevede l’allargamento dei benefici alla municipale (senza prevedere la pensione privilegiata). E c’è il via libera della Camera dei Deputati all’equo indennizzo anche per la Polizia Municipale, poiché è stato votato in giornata quest’emendamento del Governo al decreto sicurezza che prevede l’allargamento dei benefici anche alle forze di Polizia Locale.
Gli oneri previsti sono stabiliti in 2,5 milioni l’anno dal 2017.
“L’approvazione questa mattina dell’emendamento al decreto legge sulla sicurezza urbana che ripristina l’equo indennizzo anche per le forze di polizia locale sana un’ingiustizia palese e una discriminazione rispetto al personale delle altre forze di polizia. Sulla questione l’associazione dei Comuni aveva negli anni scorsi sollevato tutto il suo disappunto. Il giorno della festa di san Sebastiano avevo preso un impegno, a nome dei sindaci, nei confronti di tutti gli operatori di polizia municipale. Oggi quell’impegno lo manteniamo”.
Lo afferma il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro.
“Resta – aggiunge però Decaro – il mancato accoglimento delle nostre richieste sul ripristino della pensione di servizio per gli agenti costretti a riposo a causa di accidenti avvenuti durante lo svolgimento del proprio lavoro: anche in questo caso, la misura viene già applicata al personale di tutte le forze di polizia, eccetto la polizia locale. Auspichiamo dunque che nel passaggio al Senato si possa porre rimedio anche a questa ulteriore discriminazione”.
Una discriminazione che non ha ragion d’essere.
“I nostri agenti di polizia municipale – conclude Decaro – sono soggetti agli stessi rischi che corrono gli operatori delle altre forze di polizia. In giornate come questa il nostro pensiero va ai vigili che hanno perso la vita in servizio come Sara Gambaro, travolta a febbraio nel 2016 da un’auto mentre dirigeva il traffico a seguito di un brutto incidente. O Nicola Savarino, investito e ucciso da un pirata della strada che aveva già causato un incidente e che stava tentando di fuggire. E’ anche in loro memoria che prosegue il nostro impegno”.
Ecco testo dell’emendamento 7.301 proposto dal governo e approvato dalla Camera nella seduta del 16.3.2017:
[…]
“Aggiungere, in fine, i seguenti commi:
2- bis. Al personale della polizia municipale si applicano gli istituti dell’equo indennizzo e del rimborso delle spese di degenza per causa di servizio. Agli oneri derivanti dal primo periodo del presente comma, valutati in 2.500.000 euro annui a decorrere dall’anno 2017, si provvede mediante corrispondente riduzione della dotazione del Fondo per interventi strutturali di politica economica di cui all’ar-ticolo 10, comma 5, del decreto-legge 29 novembre 2004, n. 282, convertito, con modificazioni, dalla legge 27 dicembre 2004, n. 307. Entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto, con decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali, vengono stabiliti i criteri e le modalità di rimborso delle spese sostenute dai comuni per la corresponsione dei benefici di cui al presente comma.
2- ter. Ai fini degli accertamenti di cui al comma 2- bis, si applicano le disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 29 ottobre 2001, n. 461. Le commissioni che svolgono i predetti accertamenti operano nell’ambito delle risorse finanziarie strumentali ed umane disponi-bili a legislazione vigente.
2- quater. Le disposizioni di cui al comma 2- bis, si applicano a decorrere dalla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto.
2- quinquies. Agli oneri valutati di cui al comma 2- bis del presente articolo, si applica l’articolo 17, commi da 12 a 12-quater della legge 31 dicembre 2009, n. 196; al verificarsi degli scostamenti di cui al comma 12, si provvede alla riduzione degli stanziamenti iscritti nello stato di previsione del Ministero dell’interno con le modalità previste dal comma 12-bis. Il Ministro dell’economia e delle finanze è autorizzato ad apportare, con propri decreti, le occorrenti variazioni di bilancio.”