Il commissario straordinario alla spending review, Carlo Cottarelli, precisa che, probabilmente i tagli alla spesa pubblica garantiranno le coperture di spesa per le misure promesse da Renzi. Cottarelli, infatti, ha spiegato che la cifra di tre miliardi di euro di risparmi che aveva identificato come la più verosimile rappresentava una stima del tutto prudenziale.

Se si inizia a sforbiciare a maggio, quindi, è possibile che si riesca a tirar fuori cinque miliardi per finanziare il taglio del cuneo fiscale . Il commissario ha, inoltre, aggiunto che, nella sua lista di voci da sfoltire, è presente anche il capitolo pensioni, ma che sarà compito della politica decidere come operare effettivamente.

Per il momento, è in cantiere l’ipotesi di innalzare l’età contributiva delle donne da 41 a 42 anni. Il risparmio prodotto ammonterebbe a 200 milioni di euro nel 2014 e a un miliardo a regime. Si parla anche di un nuovo eventuale blocco dell’indicizzazione delle pensioni a partire dal 2015 e di una stretta sugli assegni di guerra e su quelli di reversibilità.

E’ allo studio anche il taglio delle pensioni di accompagnamento, la cui erogazione potrebbe non essere più concessa sopra il tetto dei 30mila euro individuali e 45mila euro in caso di reddito familiare. Per il momento, dovrebbe, invece, essere escluso un contributo di solidarietà per le pensioni superiori ai 2.500 euro lordi.

FONTE: CGIA Mestre

pensioni 2