Per alcuni pensionati è arrivato il momento di presentare all’Inps anche per il 2025 la dichiarazione Red, ossia un documento fondamentale per continuare a percepire prestazioni economiche vincolate al reddito.


Questo strumento consente all’Istituto di verificare che i titolari di assegni previdenziali e assistenziali rientrino ancora nei parametri economici richiesti per l’erogazione delle somme spettanti.

A differenza di altre comunicazioni ufficiali, l’Inps non invia avvisi cartacei ai residenti in Italia per ricordare questa scadenza, rendendo quindi indispensabile un’attenta verifica da parte degli interessati. Il mancato invio nei termini stabiliti può avere conseguenze rilevanti, tra cui la sospensione del trattamento economico.

Chi è tenuto a trasmettere la dichiarazione Red?

Devono compilare il modello Red i pensionati che percepiscono prestazioni legate al reddito e che non comunicano automaticamente tutte le proprie entrate all’Agenzia delle Entrate. L’obbligo riguarda in particolare chi ha registrato variazioni economiche rispetto agli anni precedenti o chi dispone di fonti di reddito che non rientrano nelle dichiarazioni fiscali trasmesse all’amministrazione finanziaria. Tra queste, rientrano:

  • compensi per attività lavorativa subordinata svolta all’estero;
  • interessi maturati su depositi bancari o postali;
  • rendimenti di titoli di Stato come BOT e CCT;
  • guadagni derivanti da investimenti soggetti a ritenuta d’acconto.

Sono inoltre tenuti alla presentazione anche coloro che, pur esonerati dalla dichiarazione dei redditi, percepiscono somme aggiuntive alla pensione, come l’Assegno per il Nucleo Familiare (ANF). L’obbligo riguarda anche chi riceve compensi da collaborazioni occasionali o lavora in autonomia, trattandosi di redditi soggetti a dichiarazione con modalità differenti ai fini fiscali.

Restano invece esentati coloro che hanno già comunicato integralmente i propri redditi attraverso il Modello 730 o la dichiarazione Redditi PF, poiché in questi casi l’Inps acquisisce automaticamente le informazioni dall’Agenzia delle Entrate.

Come trasmettere il modello Red?

Per inoltrare la dichiarazione Red, i pensionati possono avvalersi di tre modalità:

  • direttamente online, accedendo al portale Inps tramite il servizio “Red Precompilato”, disponibile con credenziali SPID, CIE o CNS;
  • rivolgendosi ai CAF e ai patronati abilitati, che forniscono supporto nella compilazione e nell’invio del modulo;
  • recandosi presso le sedi territoriali dell’Inps per ricevere assistenza diretta.

Il sistema “Red Precompilato” è stato introdotto per semplificare la procedura, offrendo un supporto guidato attraverso un assistente virtuale che aiuta l’utente nella verifica e nella correzione di eventuali anomalie nei dati dichiarati.

Termine per la presentazione della dichiarazione Red per il 2025: entro quando inviare il modello?

L’Inps stabilisce ogni anno il termine ultimo per l’inoltro della dichiarazione Red. Per l’anno 2025, la scadenza fissata è il 28 febbraio, data entro cui devono essere comunicati i redditi relativi al 2023.

Il mancato invio del modello Red può comportare ripercussioni significative. L’Inps procede in primo luogo alla sospensione temporanea della prestazione economica, impedendo l’erogazione degli assegni. Se la situazione non viene sanata nei tempi previsti, si può arrivare alla revoca definitiva del beneficio, senza possibilità di ripristino.

Un ulteriore rischio è rappresentato dalla richiesta di rimborso: in alcuni casi, l’Istituto può esigere la restituzione delle somme già corrisposte se risulta che il pensionato non aveva più diritto alla prestazione.